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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Cronaca Torre Faro

Isola pedonale, Torre Faro e le richieste inascoltate

L'affondo del consigliere della sesta circoscrizione Massimo Costanzo che chiede ascolto all'amministrazione comunale. Dall'aumento del numero dei pass all'estensione del divieto ai veicoli, le richieste rimaste su carta

L'isola pedonale fa sempre discutere a prescindere dalla sua ubicazione. Lo stop (parziale) alle auto è realtà dallo scorso 16 giugno a Torre Faro che cambia aspetto sulla falsariga di quanto avvenuto negli anni scorsi, in attesa che ci sia la vera volontà di proporre e realizzare una soluzione definitiva. Sull'argomento torna il consigliere della sesta circoscrizione Massimo Costanzo, già autore insieme ad altri esponenti del Quartiere, di proposte indirizzate all'amministrazione comunale e condivise poi dall'intero Consiglio. Soluzioni che, a parte il ripristino del basolato tra le vie Torre e Cariddi, sono rimaste solo su carta.

"Nonostante la massima disponibilità dell’assessore Salvatore Mondello che ho incontrato personalmente mercoledì scorso e dei dirigenti - precisa Costanzo - non sono state accolte le altre richieste, almeno quelle proposte dal sottoscritto. Ad esempio, L’aut aut per Via Fortino isola o tutto il giorno o dalle 18.00, sinceramente non la comprendo. Per carità ogni punto negato è stato ampiamente motivato ma sinceramente molte ragioni non le condivido. Non comprendo nemmeno perché un solo pass a famiglia e non due (anche a pagamento) E poi, i residenti di Vai Fortino dalle 18.00 dove metteranno la macchina? Ecco perché proprio ieri ho inviato una proposta integrativa nella speranza che venga accolta".

Le altre richieste

  • Un pass a targa e non a famiglia, considerato che l’idea era quella di attivare una Ztl con varchi elettronici;
  • Aprire, seppur temporaneamente l’area ex camping da utilizzare come parcheggio
  • Delimitare con le strisce bianche, all’interno dell’area riservato ai residenti, i parcheggi al fine di evitare la sosta selvaggia

"Avevo chiesto proprio a ridosso della pubblicazione della delibera di Giunta al consiglio della sesta municipalità - continua il consigliere -  di fare una dichiarazione congiunta e in maniera compatta proprio sui provvedimenti ufficiale anche rispetto alle richieste avanzate a marzo all’assessore Mondello.Solo per esprimere il nostro pensiero democratico niente di più. Il presidente Pagano, che dopo essersi confrontato con l’ufficio di presidenza, mi ha riferito che lo stesso manifestavano qualche perplessità sull’intervento da fare. Se non poi leggere oggi sui social che due consiglieri, uno comunale e l’altro della sesta Municipalità, che fa parte proprio dell’ufficio di presidenza (quello che era perplesso) della sesta municipalità, presentano anche loro, successivo al mio, un documento correttivo all’ordinanza già pubblicata. La questione era partita bene a marzo ma in una settimana è sfuggito tuto di mano. Questa è la rappresentazione plastica di una municipalità che non vuole essere compatta. Ne prendo atto. Confido nell’assessore Mondello che prenda atto delle richieste quasi identiche di tre consiglieri (due della sesta municipalità) ricordando a tutti, anche ai miei colleghi che siamo eletti dal popolo al quale dobbiamo dare ascolto e non ascoltare solo i propri elettori. Così facendo diamo adito a chi ci giudica e non ripone la giusta fiducia che merita una municipalità seria. E ancora dobbiamo iniziare".

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