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Cronaca

Isole minori dimenticate dalla Finanziaria regionale, De Domenico chiede interventi tempestivi

Il deputato regionale del Partito democratico si sofferma sulla dura presa di posizione di Federalberghi che non prende in considerazione la fragilità del settore. Presentata una richiesta di chiarimento agli assessori alle autonomia locali Bernadette Grasso e al turismo Manlio Messina

Tra le vittime più colpite dal Covid ci sono senza dubbio le isole minori  della Sicilia che si nutrono di turismo,  un settore oggi  in “alto mare”e che   in questo momento vengono  ignorate anche dalla Finanziaria regionale. A sottolineare la gravità della situazione il deputato regionale Franco De Domenico del Partito democratico che si sofferma sulla dura presa di posizione di Federalberghi Isole Minori della Sicilia in merito ai contenuti della manovra finanziaria regionale appena approvata che"non prende adeguatamente in considerazione le specificità e le fragilità delle comunità micro-insulari né il fatto che il turismo sia ampiamente il settore dell’economia che maggiormente risentirà di questa crisi".


Le isole minori vivono di un’economia che si basa su un flusso di arrivi che si concentra in pochi mesi l'anno e solo Ustica e Favignana possono sperare di riaprire a giugno, confidando in un turismo di prossimità. Mentre risultano spiazzate sia le Eolie (per la metà dipendono di flussi di turismo internazionale e per almeno un terzo di flussi extraregionali), che Pantelleria e le Pelagie (dipendenti dai collegamenti aerei con il nord Italia).

A complicare ulteriormente le cose il fatto che le isole minori della Regione, non hanno visto accolte le loro istanze tese ad ottenere un sollievo delle minori entrate dai tributi legati ai fenomeni turistici.

“Come gruppo parlamentare del Partito democratico- dichiara  De Domenico - abbiamo trovato un muro nella maggioranza, sia avverso gli emendamenti richiamati da federalberghi isole minori , che chiedevano di poter rassicurare i turisti attraverso l’adozione di un protocollo sanitario dedicato, con test rapidi e un potenziamento delle strutture sanitarie locali, che nel tentativo di considerare tra i tributi da compensare per i comuni, anche la tassa di sbarco fondamentale per le casse dei comuni delle isole minori. Proposta quest'ultima trasformata in un ordine del giorno finalizzato a considerare tra le minori entrate da rifondere ai comuni delle Isole minori, in conseguenza della crisi Covid-19, le minori entrate della tassa di sbarco, con l'auspicio che il Governo regionale voglia dare finalmente riscontro”.

Considerata l’attuale situazione di un settore che rischia di sprofondare ancora di più l'on. Franco De Domenico, con i colleghi Anthony Barbagallo e Baldo Gucciardi, ha presentato una richiesta agli assessori alle autonomia locali Bernadette Grasso e al turismo Manlio Messina per sapere  quali saranno gli specifici e imminenti interventi a favore del comparto turistico e dei comuni delle Isole minori della Regione per dare risposte concrete.

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