Isole minori, Regione costretta a siglare accordo con Caronte: scongiurato lo stop ai collegamenti in traghetto
I servizi in regime di libero mercato, in scadenza oggi, proseguiranno "fino alla conclusione della procedura negoziata". Il governatore Schifani e l'assessore Aricò ringraziano la compagnia di navigazione: "Ha dimostrato grande senso di responsabilità, al lavoro per fornire soluzioni concrete e durature alle criticità"
Troppo stretti i tempi per la procedura negoziata e per scongiurare lo stop dei collegamenti in traghetto fra la Sicilia e le isole minori, la Regione è costretta a firmare un accordo con Caronte&Tourist per prolungare i servizi in regime di libero mercato, in scadenza oggi. Dopo il flop delle gare - soltanto un lotto su cinque è stato aggiudicato (sempre a Caronte&Tourist) - l'assessorato ai Trasporti si è dovuto rivolgere alla compagnia di navigazione che da anni monopolizza il settore.
Da domani e "fino alla conclusione della procedura negoziata attualmente in corso", la società degli armatori Franza e Matacena gestirà il servizio in regime di libero mercato per gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e per Ustica; mentre è stata firmata una proroga tecnica di un mese per i collegamenti con Pantelleria. Intanto, fino al 15 ottobre, è ancora possibile richiedere il contributo per il trasporto verso le isole di merci infiammabili e pericolose, il cui costo si è vertiginosamente impennato da quando Caronte&Tourist effettua i collegamenti in regime di libero mercato.
La soluzione last minute trovata dalla Regione si pone l'obiettivo di recuperare il tempo perduto, prima con le gare andate deserte o non aggiudicate (alle quali si è presentata sempre e solo Caronte) e poi con una procedura negoziata avviata amministrativamente troppo tardi. Di fronte all'ipotesi di blocco dei trasporti - soprattutto delle merci, visto che i passeggeri si possono spostare in aliscafo (in questo caso le gare quinquennali sono state tutte aggiudicate) - la Regione ha siglato l'ennesima pace con Caronte&Tourist, che a luglio aveva disdettato i contratti dopo il "no" del Tribunale del Riesame di Messina al dissequestro delle navi, ritenute non idonee a trasportare i passeggeri con mobilità ridotta.
"Doveroso, in questa circostanza, fare un ringraziamento alla compagnia di navigazione Caronte&Tourist - afferma l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò - che ha dimostrato grande senso di responsabilità garantendo il servizio ancora per le prossime settimane. A breve chiuderemo le procedure negoziate con cui affideremo i collegamenti per i prossimi cinque anni e questo ci consentirà di restituire a tutti i residenti delle isole siciliane serenità e garanzie, anche al di fuori dei mesi di maggiore afflusso turistico".
Per il presidente Renato Schifani, "l'attenzione del governo verso le isole minori è sempre molto alta, come ho dimostrato già dai primi giorni del mio insediamento. Stiamo lavorando per fornire soluzioni concrete e durature alle criticità che si sono registrate nei collegamenti, non soltanto a tutela dell’eccezionale valore turistico di queste splendide mete, ma anche e soprattutto per garantire ai residenti il fondamentale diritto alla mobilità".
L'ultima di tante criticità si è registrata ieri sera in mare fra Lampedusa e Linosa quando sul Cossyra, traghetto di Caronte&Tourist, è scoppiato un incendio nella sala macchine, ed è stato necessario l'intervento della nave Diciotti della Capitaneria per evacuare e trasbordare i 175 passeggeri. Con il Cossyra fuori gioco, nella tratta per le Pelagie - l'unica aggiudicata con gara dalla Regione per un importo di oltre 40 milioni - sarà impiegato il Paolo Veronese al posto di una nave più moderna e funzionale come la Galaxy, che ha terminato il periodo di noleggio.
Fonte: PalermoToday