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Cronaca

Posti letto e terapie intensive covid, gli ispettori ministeriali a Messina

Questa mattina si sono recati al "Cutroni-Zodda", mentre nel pomeriggio tappa in città al "Papardo" e al "Policlinico". Anche i "Neurolesi" hanno attivato sei nuove terapie intensive covid

Sono arrivati questa mattina a Messina, come stabilito dal programma di appuntamento serrato, gli ispettori del ministero della Salute, che insieme ai Nas sono da alcuni giorni in Sicilia per valutare la condizione dei posti letto covid e il numero delle terapie intensive messe in opera per fronteggiare l'emergenza coronavirus. A sorpresa la tappa all'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto è stata rispettata e anche al "Cutroni-Zodda", nelle ultime settimane scenario di polemiche e dove anche il direttore dell'Asp ha avviato una indagine interna, questa mattina si sono presentati gli ispettori. Poi è stata la volta della città dello Stretto. Prima la tappa all'ospedale Papardo, poi, nel tardo pomeriggio, si recheranno al Policlinico "G. Martino".

Dopo aver fatto la ricognizione di tutti i centri covid dell'isola gli ispettori dovranno relazionare al ministro della salute Roberto Speranza quanto visto. Ieri in commissione sanità all'Ars sono stati ascoltati l'assessore Ruggero Razza e il dirigente regionale La Rocca, da cui è partita la polemica sui posti letto che ha reso necessario l'avvio dell'istruttoria ministeriale. L'assessore regionale alla sanità ha ribadito la correttezza dei numeri ufficiali forniti. Intanto sempre a Messina, nell'ambito del potenziamento delle attività in favore dei pazienti covid, anche l'Ircss "Neurolesi" ha attivavto sei posti letto per terapia intensiva covid. Questo pomeriggio in una riunione con tutto il personale verrà pianificata l'organizzazione del reparto. 

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