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Cronaca

L'asilo a casa, al via il progetto "Nido famiglia-mamme di giorno"

Un servizio di intermediazione tra la domanda e l’offerta del lavoro per la cura di minori nella fascia di età 3 – 36 mesi. L'iniziativa illustrata oggi al Comune

Un servizio di intermediazione tra la domanda e l’offerta del lavoro per la cura di minori nella fascia di età 3 – 36 mesi. E' il progetto illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e la presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City Valeria Asquini.

“Nido famiglia – Mamme di giorno”, rivolto alle famiglie residenti nel Comune di Messina è una iniziativa, sostenuta dall’Amministrazione comunale, che rientra nell’ambito della strategia Pnscia – Programma Nazionale Servizi all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti

Ad illustrare il progetto, in apertura il sindaco ha detto “Mamme di giorno - ha spiegato il sindaco in apertuta - rientra nell’ambito della nostra politica che ha inteso dare una spinta al welfare volta a migliorare e implementare l’area dei servizi socio – educativi per i più piccoli, al fine di adeguarli agli standard consoni per una Città metropolitana”.

“Il progetto pilota vede il coinvolgimento di contesti familiari che sono in grado di offrire le condizioni necessarie per potere ospitare bambini, attraverso un nuovo modo di intendere il rapporto pubblico e privato che – ha continuato De Luca – oltre a semplificare la tempistica, ne abbatte i costi nell’ottica di una strategia complessiva di ampliamento dei posti degli asili nido che prevede di giungere a 400 posti disponibili con il coinvolgimento di 80 mamme. Ricordo che il numero è notevolmente aumentato rispetto agli iniziali 70 posti, tutto questo grazie al coinvolgimento dell’Azienda Speciale Messina Social City che ha già avviato attività e laboratori per l’infanzia all’interno di villa Dante, a seguire sarà la volta del progetto di Montepiselli, e ancora altre aree a verde assegnate all’Azienda nell’ottica di renderle fruibili al fine di contrastare il disagio sociale per favorire l’inclusione sociale e garantire centri di aggregazione. A tal fine abbiamo già in atto il progetto accompagnamento dell’abitare al fine di dare ai soggetti residenti nelle aree oggetto di risanamento l’opportunità di percorsi lavorativi nell’ottica di garantire loro oltre la casa, anche migliori condizioni di vita. La nostra visione è quella di arricchire sempre più l’offerta dei servizi socio-educativi, al fine di dare la possibilità all’intera comunità cittadina di partecipare attivamente alla vita sociale con particolare riguardo all’inclusione e all’integrazione attiva delle persone in situazione di vulnerabilità”, ha concluso .

Relativamente ai dettagli del progetto, la presidente Asquini ha spiegato che “sarà avviato a seguito di un Avviso pubblico per la presentazione delle domande di iscrizione in un Elenco, consultabile sul sito istituzionale del Comune e su quello dell’Azienda Speciale, di figure professionali per lo svolgimento di un servizio di accoglienza temporanea domiciliare rivolto, ai minori di età compresa tra 3 e 36 mesi, a cui le famiglie interessate potranno attingere per beneficiare dell’attività. La scadenza delle istanze è prevista al termine dell’anno educativo 2021/2022, entro il 30 giugno 2022. Obiettivo è quello di fornire attraverso l’elenco pubblico denominato ‘Mamme di giorno’, uno strumento di sostegno utile a conciliare i tempi vita/lavoro delle famiglie che, per impegni lavorativi con orari disagevoli o saltuari, presentano esigenze particolari di accudimento dei figli, a cui non sempre per diversi motivi i servizi esistenti riescono a sopperire. Pertanto per Mamma di giorno – ha precisato la presidente della Messina Social City – si intende una persona che accudisce, dietro compenso, i bambini altrui presso la propria abitazione, o altri spazi di cui abbia disponibilità”. Si tratta del cosiddetto modello Tagesmutter ha proseguito l’assessore Calafiore “un’esperienza innovativa di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e di sostegno all’occupazione femminile, al fine di garantire alle donne/mamme, anche straniere, l’opportunità di inserirsi o reinserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro anche da casa. L’aspetto che maggiormente caratterizza il servizio è la centralità della casa – ha concluso l’Assessore – come luogo nel quale la ‘Mamma di giorno’ accoglie i bambini di cui si prende cura. La casa rappresenta un valore aggiunto in quanto dà la possibilità al bambino di crescere in un ambiente a lui familiare, con altri bambini, sotto gli occhi di una persona che lo cura con particolare attenzione”.

A tal fine, i locali utilizzati devono essere a norma rispetto alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza degli impianti, avere arredi ed attrezzature idonee per la sicurezza e le attività dei bambini ospitati. La Tagesmutter, mamma di giorno o nido famigliare, deve garantire le norme sanitarie che regolano la tutela della salute di tutti i bambini. Il numero massimo di bambini che ciascuna operatrice potrà ospitare contemporaneamente è pari a cinque. Il servizio di accoglienza temporanea prevede le attività di custodia, cura e sorveglianza dei minori; preparazione pasti, igiene e cura del bambino; intrattenimento e gioco. Per l’iscrizione all’Elenco gli interessati devono essere in possesso alla data della presentazione della domanda di determinati requisiti: essere maggiorenni ed essere Mamma o essere in possesso del diploma di scuola media superiore e aver seguito un percorso formativo specifico di tipo pedagogico o socio-educativo e/o aver realizzato un’esperienza lavorativa pregressa o tirocinio presso servizi educativi o essere provvista di titolo di laurea in scienze dell’educazione ed equipollenti, oltre ai requisiti generali previsti dalla legge per l’ammissione a selezioni pubbliche. I candidati ai quali verrà accertata la sussistenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione nell’Elenco “Mamme di Giorno”, dovranno sostenere un colloquio, curato dagli operatori della Messina Social City, al fine di valutare l’effettiva idoneità, ispezionare i locali messi a disposizione per lo svolgimento del servizio; colloqui che avranno anche cadenza periodica. Relativamente invece, alle famiglie interessate al servizio potranno contattare direttamente le Mamme di Giorno presenti nell’Elenco, dove sono indicati i requisiti delle figure disponibili. La scelta dell’operatrice/mamma e la decisione finale di procedere all’incarico spettano interamente alle famiglie, sulla base di elementi e valutazioni del tutto soggettive e sulla base di colloqui conoscitivi e individuali. “In sintesi – ha concluso la Presidente Asquini – chi è mamma o ha una formazione specifica nel campo può accogliere a casa propria dei minori e gestirli alcune ore al giorno, creando una sorta di mini-asilo, all’interno dei condomini o dei villaggi in modo tale da creare un’offerta in ambito strutturale che si estenda sull’intero territorio comunale. Questa è una sperimentazione dalle caratteristiche diverse che tende a favorire anche l’occupazione giovanile in quanto ci sono mamme impossibilitate a lavorare poiché si occupano del proprio figlio e in questo caso potranno diventare mamme-lavoratrici, accogliendo in casa propria altri bambini”.

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