rotate-mobile
Cronaca

Da Boccetta all'Annunziata, istituzioni e cittadini chiamati a "progettare" il lungomare che Messina non ha mai avuto

L'Autorità portuale avvia il confronto pubblico per il nuovo waterfront in pieno centro urbano. Diportismo e spiaggia urbana alla Rada San Francesco, poli culturali e naturali tra la Fiera e il Ringo. Come partecipare al concorso di progettazione

Se Messina vuole voltare pagina non può che partire dal suo mare. Una premessa d'obbligo quando si parla di futuro in una città che sconta da decenni scelte scellerate e scarso interesse. E il tema del waterfront, da tempo presente nell'agenda politica, torna alla ribalta anche nel 2022. L'attenzione è tutta sulla zona che va dal torrente Boccetta all'Annunziata, poco più di due chilometri di costa, al centro di studi e analisi che porteranno alla realizzazione di un progetto di riqualificazione. 

A tenere in mano il timone è l'Autorità portuale dello Stretto che chiama a raccolta istituzioni e cittadini per dare il contributo al concorso di idee lanciato per l'occasione. Stamane è stato presentato il cronoprogramma. Si parte già questo pomeriggio con l'evento di lancio, poi il prossimo 21 gennaio la tavola rotonda con le pubbliche amministrazioni. Sette giorni più tardi si siederanno al tavolo enti e operatori portuali, il prossimo 4 febbraio toccherà invece agli operatori economici e del lavoro. L'11 febbraio il dialogo con i cittadini che precede il convegno del 25 in cui verrà fatto il punto della situazione. A marzo la presentazione dei risultati. 

La volontà è quella di creare quel lungomare che Messina non ha mai avuto. L'Authority, come ha ricordato il presidente Mario Mega, auspica il dialogo e la collaborazione dell'intera città per scegliere il progetto migliore e raggiungere un obiettivo fondamentale. "Siamo solo uno dei tanti stakeholders che partecipano - ha detto Mega - per questo ci siamo affidati alla società Avventura Urbana per raccogliere tutti i contributi utili. Io ho dato la mia visione tenendo conto del piano regolatore e dell'esigenza di collegare la funzione portuale dell'area con le esigenze urbane. Serviranno interventi di alta qualità per scrivere un nuovo futuro".

I punti fermi ci sono e sono stati elaborati dal dipartimento d'Ingegneria dell'università. Ad illustrare quanto venuto fuori dal supporto tecnico e scientifico che l'Ateneo ha prestato, il direttore Eugenio Guglielmino e la professoressa Marina Arena. "Abbiamo preso in considerazione - ricorda il gruppo di lavoro fatto anche dagli ingegneri Giuseppe Angileri e Francesco Cannata - nuovi modelli di sviluppo condivisi a livello internazionale. Si parte tenendo conto dell'area di Zona Protezione Speciale dell'Annunziata fino a quelli che sono i punti più importanti fino al Boccetta".

Il riferimento non può che essere al quartiere Fieristico e soprattutto alla Rada San Francesco, la cui gestione nei prossimi tre anni spetta a Caronte&Tourist e Comet. Ma si parte appunto dalla foce del torrente Boccetta che potrebbe ospitare un parco ricreativo-culturale collegato alla Passeggiata al Mare e integrato con la Marina del Nettuno. L'area occupata attualmente dagli imbarcaderi privati conserverebbe la sua connotazione portuale con una maggiore apertura alla città che passa anche da una spiaggia urbana. Natura e tempo libero connoterebbero il lungomare Belfiore fino alla foce dell'Annunziata. Per tutto il lungomare si estenderebbe inoltre una pista ciclopedonale.

Così come ricordato dal referente di Avventura Urbana, Alberto Cena, tutti possono partecipare e dare il loro contributo. Gli incontri saranno online, per le tutte le informazioni è disponibile il sito internet https://www.cpwaterfrontmessina.it/partecipa/.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Boccetta all'Annunziata, istituzioni e cittadini chiamati a "progettare" il lungomare che Messina non ha mai avuto

MessinaToday è in caricamento