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Cronaca Santa Margherita / SS114

Un progetto per riqualificare il lungomare di Santa Margherita, il piano della Pro Loco Messina Sud

Altre associazioni hanno aderito al documento trasmesso al Comune per valorizzare il percorso pedonale che ha rilanciato il villaggio

Alla richiesta di riqualificazione e valorizzare del lungomare a Santa Margherita della Pro Loco Messina Sud hanno aderito i comitati Vallata del Mili e Salviamo Galati marina e le associazioni Proteggiamo La Natura di Mili San Pietro, Giampilieri 2.0 e Ionio Circolo Arci. Un documento con un piano articolato è stato trasmesso al Comune. 

"Il Lungomare di Santa Margherita rientra tra quelli che meritano un’attenzione particolare: rappresenta infatti la principale passeggiata a mare, zona ricreativa e sportiva, per gli abitanti della zona sud della città di Messina e non solo: crescono infatti di anno in anno i
gruppi di turisti e villeggianti che frequentano la spiaggia, i chioschi e le varie attrattive. Sarebbe opportuno dunque sfruttare meglio il potenziale di questo spazio, con adeguati interventi di riqualificazione e valorizzazione - si legge - sotto il profilo ambientale e paesaggistico, riteniamo sia opportuno studiare modalità di pulizia della spiaggia alternative a quelle utilizzate negli ultimi anni, a difesa dello sviluppo della vegetazione dunale, che non solo dona bellezza al paesaggio marino ma svolge anche un ruolo fondamentale contro l’erosione costiera. Sotto il profilo culturale e sociale, coinvolgendo la cittadinanza con progetti di democrazia partecipata, si potrebbe immaginare in futuro, la realizzazione di piazzette tematiche e installazioni artistiche, sacrificando parte dell’area destinata a parcheggio. Ma nel frattempo servirebbe un’adeguata programmazione di interventi di gestione del verde, la riparazione delle parti del corrimano e della ringhiera della passeggiata danneggiati, la realizzazione di un adeguato impianto di illuminazione sul marciapiede, che sia allo stesso tempo funzionale e in grado di regalare atmosfere notturne suggestive (esistono già progetti simili a cui ispirarsi, realizzati in altre città di mare italiane). Un intervento, quello dell’impianto di illuminazione, che non risultava inserito nel quadro dei servizi di accessibilità ai disabili, realizzati all’interno del famoso progetto “Aspettando la Bandiera Blu”, che quest’estate ha portato alla realizzazione di docce, bagni chimici e aree attrezzate per portatori di handicap, dimenticando appunto l’illuminazione notturna. E non risulta citato neanche nell’elenco dei progetti di pubblica illuminazione, annunciati nel resoconto annuale del Sindaco, dove è scritto che ‘’riguardo alla pianificazione ed efficientamento risorse energetiche ed illuminazione pubblica si è oltre il 50% degli interventi di riqualificazione appaltati ed a 15 milioni di euro di progettazione esecutiva daappaltare entro la fine del 2020". La Pro Loco ha presentato un progetto sperando che il nuovo lungomare possa essere intitolato alla vittima di mafia Graziella Campagna come già deliberato dal Consiglio del Primo Quartiere. 

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