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Cronaca

E' il giorno del dolore, lutto cittadino e bandiere a mezz’asta per i funerali di Gaetano Alessandro

Lo ha deciso il sindaco Federico Basile, d’intesa con la Giunta comunale. L’ordinanza in segno di cordoglio, rispetto e commossa partecipazione al profondo dolore dei familiari e di quanti hanno avuto l’opportunità di condividere la sua incessante attività di sensibilizzazione alla donazione degli organi. La nota del Policlinico: "Era uno di noi"

"Un messaggio vivente di speranza, era testimonianza di vita, era la forza penetrante della cultura della donazione". E' l'intera città che partecipa al lutto per la morte di Gaetano Alessandro. Lo ha deciso il sindaco Federico Basile, d’intesa con la Giunta comunale, che ha proclamato per oggi, lunedì 28 novembre, il lutto cittadino e l’esposizione a mezz’asta delle bandiere del Palazzo municipale per la celebrazione dei funerali del concittadino Gaetano Alessandro, deceduto lo scorso sabato 26.

L’ordinanza è stata disposta in segno di cordoglio, rispetto e commossa partecipazione dell’Amministrazione comunale e della comunità messinese al profondo dolore dei familiari e di quanti hanno avuto l’opportunità di condividere con il compianto Alessandro la sua incessante attività di sensibilizzazione alla donazione degli organi. Alla celebrazione delle esequie, che si terranno oggi, alle ore 15.30 nella chiesa Santa Maria del Gesù, a Provinciale, sarà esposto il Gonfalone della Città.

Pertanto, il sindaco invita i concittadini, i titolari di esercizi commerciali, professionali, artigiani, di servizi pubblici e privati e le organizzazioni politiche e sociali a sospendere le attività in concomitanza con lo svolgimento della cerimonia funebre, o comunque ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione di eventuali attività ludiche, di feste o atteggiamenti vari che contrastino con il carattere luttuoso della cerimonia.

Una morte che sarà duro elaborare quella di Alessandro. "Esponeva problemi di cittadini in difficoltà con fermezza, competenza e grande rispetto. Aveva un solo obiettivo: aiutare chi si rivolgeva a lui", ha scritto l'ex Garante per l'Infanzia Fabio Costantino che per primo ha invocato il lutto cittadino per un uomo che è stato "l’emblema della gratitudine".

Per Alessandro anche il ricordo dall'Irccs: "Quante avventure insieme per promuovere la sensibilizzazione alla donazione: i motoraduni per la vita, le campagne di raccolta sangue insieme all’AVIS, le riunioni nelle scuole, i convegni ed infine, ultimo in ordine di tempo, l’ambulatorio di prescrizione dell’esercizio fisico ai pazienti trapiantati(...). Il suo esempio ha permesso a noi dell’IRCCS di salvare tante altre vite e di guardare ben oltre la morte. Ha dato tanto al nostro Istituto ed alla città intera e non tradiremo la grande eredità spirituale che ci ha lasciato, continueremo il suo cammino per diffondere la cultura della donazione perché è questo che Gaetano ci ha insegnato, ad andare avanti e superare gli ostacoli, Gaetano ci ha insegnato che: Donare è vita!".

Sulla morte di gaetano Alesaandro anche la nota dal Policlinico. "Il legame che Gaetano Alessandro ha avuto con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” di Messina è stato sempre profondo - si legge nel sito dell'azienda - Un legame che si è fortificato quando, a maggio 2014, proprio da qui è partito il cuore che lo avrebbe riportato in vita, quel cuore che avrebbe dato a noi tutti il privilegio di conoscerlo e di godere della sua amicizia e del suo amore per la vita. Gaetano aveva un entusiasmo travolgente, non si arrendeva di fronte alle difficoltà e ogni giorno lottava affinché le piccole e grandi ingiustizie potessero essere sconfitte. Presidente del nostro Comitato Consultivo Aziendale, per tutti noi è stato un punto di riferimento, un motivatore instancabile, sempre attento alle esigenze dei più fragili e di coloro che a lui si rivolgevano per avere un supporto. Perché Gaetano c’era. C’era sempre. “Donare è vita”, la sua associazione, è stata un microcosmo di amore e solidarietà da cui si sono snodate molteplici iniziative e gesti concreti per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di organi. Ma Gaetano era capace di andare spesso oltre. Perché per lui non era mai abbastanza e c’era sempre una nuova idea da portare avanti per aiutare il prossimo. Gaetano era uno di noi. E oggi che dobbiamo fare i conti con la sua assenza quotidiana ci sentiamo tutti più soli. Tuttavia ti seguiremo e continueremo la tua opera caro amico nostro. Ciao Gaetano!".

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