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Cronaca

Messina Denaro ripreso mentre fa la spesa, nell'ultimo covo trovata un'agenda con nomi e numeri

Nell'abitazione nel centro di Campobello di Mazara, che il superlatitante avrebbe acquistato con le false generalità di Andrea Bonafede, è stato ritrovato materiale che gli inquirenti definiscono "molto interessante". La vita "normale" del boss filmato anche mentre era al supermercato. Chiesta la convalida dell'arresto per l'uomo bloccato con lui

C'è anche un'agenda, con nomi e numeri di telefono, nel covo di vicolo San Vito (ex via CB 31), pieno centro di Campobello di Mazara, in cui avrebbe trascorso l'ultimo periodo della sua trentennale latitanza il boss Matteo Messina Denaro. Non solo vestiti costosi e profumi, dunque, ma anche materiale che viene definito "molto interessante" dagli investigatori. 

La casa in cui viveva il superlatitante sarebbe stata acquistata con la falsa identità utilizzata anche per le cure alla clinica Maddalena, quella di Andrea Bonafede. Come riferiscono gli inquirenti, l'ultimo dei Corleonesi avrebbe condotto una vita assolutamente "normale". E' stato persino ripreso mentre faceva la spesa al supermercato. Impossibile - dicono sempre gli investigatori - che nessuno sapesse della sua presenza a Campobello.

I retroscena della cattura: "Sono Matteo Messina Denaro"

I carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore capo Maurizio De Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido, stanno naturalmente cercando di inviduare non solo altri fiancheggiatori del capomafia, ma anche altri luoghi in cui in questi anni si è nascosto. Sotto inchiesta è già finito il medico Alfonso Tumbarello, di Campobello di Mazara, che per anni ha avuto in cura "Andrea Bonafede". Come ha detto ieri sempre il procuratore sono in corso accertamenti anche sul personale in servizio nella clinica palermoitana in cui Messina Denaro è stato operato e arrestato ieri mattina.

Matteo Messina Denaro è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di L'Aquila, dove potrà anche ricevere le cure oncologiche di cui ha bisogno. Il 41 bis, la cui applicazione è stata richiesta dalla Procura, dovrebbe essere disposto nelle prossime ore dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Nel frattempo l'aggiunto Guido ed i sostituti Pierangelo Padova ed Alfredo Gagliardi stanno chiedendo la convalida dell'arresto di Giovanni Luppino, il "perfetto sconosciuto" (come lo ha definito ieri De Lucia) che è stato bloccato ieri mattina con il boss. L'udienza sarà fissata poi in questi giorni dal gip.

Fonte: PalermoToday

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