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Cronaca

Mafia, l'allarme del procuratore De Lucia: "Tempi lunghi per applicare il 41 bis, boss hanno tempo di riorganizzarsi"

La preoccupazione espressa ieri dal magistrato al presidente della commissione Antimafia Nicola Morra. Durante il vertice di ieri emersa unità di intenti sullo scioglimento dei comuni dopo infiltrazioni criminali

Si è parlato anche di carcere duro durante le audizioni di ieri in Prefettura. A trattare l'argomento è stato il procuratore Maurizio De Lucia a dialogo con il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra. Il magistrato ha sottolineato i tempi a volte troppo lunghi prima di applicare il 41 bis.  

"Ad esempio - precisa Morra nel resoconto di AdnKronos - secondo quanto esposto dal Procuratore De Lucia bisognerebbe lavorare per accelerare l'evasione delle richieste di 41-bis per alcuni mafiosi avanzata dai magistrati, perché purtroppo i tempi necessari per poter applicare il regime carcerario speciale a soggetti pericolosissimi sono troppo lunghi. Si pensi che dalla Procura di Messina sono state inviate richieste per 41-bis al Dap in riferimento a soggetti provenienti dal territorio di Barcellona Pozzo di Gotto ad oggi ancora pendenti ed in alcuni casi si è avuta risposta dopo più di un anno, tempistica infelice poiché lascia al mafioso arrestato il tempo di preparare la propria 'successione' criminale".

A Palazzo del Governo spazio anche ai provvedimenti contro le infiltrazioni mafiose negli enti pubblici. "Durante il confronto con il Procuratore di Messina De Lucia - riferisce - è emersa l'idea comune di estendere, con i dovuti accorgimenti, l'elenco degli enti passibili di provvedimenti di scioglimento per infiltrazione mafiosa".

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