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Crimini contro l'umanità, il “buen retiro” del latitante Malatto a Portorosa

Ai microfoni delle Iene il colonnello argentino che vive tranquillo in una villa esclusiva. A nulla sono valse le interrogazioni parlamentari

Omicidi, torture, sequestro di persona. Sono i crimini di cui si è macchiato Carlos Luis Malatto, colonnello argentino accusato di crimini orrendi contro l'umanità per la "guerra sporca" in cui sono spariti nel nulla in Argentina circa 30mila desaparecidos. Oggi vive tranquillo in una villa esclusiva di Portorosa in Sicilia, dove è attraccato anche il suo yacht grazie anche ad un passaporto italiano “ereditato” dal nonno. Malatto era stato scovato ad inizio estate i giornalisti di Repubblica scatenando una serie di indignate reazioni, ora tornano ad occuparsi di lui “Le Jene”.

Eccolo ai microfoni di ai microfoni di Nina Palmieri nonostante le interrogazioni di Guglielmo Epifani di Liberi e Uguali, Fausto Raciti del Pd, Articolo Uno che hanno chiesto chiarimenti al ministro della Giustizia e al ministro degli Affari esteri.

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