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Cronaca

Manca la mappatura dei disabili, lo sportello Cgil chiede un confronto al sindaco

Il responsabile Salvatore Potenzone ha richiesto all'amministrazione di avere risposte sul censimento di tutti i casi in città per rendersi conto dei servizi effettivi offerti dal Comune

Sono in attesa che il sindaco Basile e gli assessori, nonchè la Protezione civile, li ricevano in un incontro ufficiale. I responsabili dello sportello disabilità Cgil chiedono la redazione del censimento dei diversamente abili e la loro geolocalizzazione.  "Messina - afferma Salvatore Potenzone dello sportello disabilità Cgil - non ha ancora una mappa che possa rispondere alle richieste dei diversamente abili e in particolare di quelli in condizione di assoluto disagio e solitudine, questo per capire esattamente se i servizi vengono resi, a chi e come. L’importanza del censimento: è di vitale importanza conoscere non soltanto in maniera sommaria quanti sono i disabili, ma conoscere in maniera più dettagliata anche il tipo di disabilità, ad oggi, il settore sociale incaricato della programmazione dei servizi da erogare ai disabili, è sprovvisto dei dati più importanti per una corretta programmazione dei servizi. Non avendo contezza del numero dei disabili divisi per aree, motoria, sensoriale e cognitiva, per patologia ed età, quali dati vengono presi a riferimento per la programmazione?". 

Del caso l'ufficio della Camera del Lavoro ha già richiesto al Garante della disabilità, Tiziana De Maria, che si occupi della vicenda. 

Nel resoconto di fine mandato della giunta municipale l'assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore riconfermata nella delega da Basile l'amministrazione comunale aveva comunicato i dati sul numero dei disabili in assistenza che secondo lo Sportello disabilità Cgil non sarebbero quelli reali. Sono 176 gli adulti che nel 2019 avevano richiesto il contributo alla disabilità grave e gravissima, 83 i minori interessati; 2733 i minori disabili scolarizzati (con sostegno scolastico) nel 2019; 2232 le persone con disagio mentale seguite dai servizi dell'Asp; 8509 quelli in carico del dipartimento Salute mentale Messina Nord. Lo Sportello sollecita una mappa completa. 

La Cgil Messina chiede dunque l’istituzione attraverso la Prefettura di Messina di un tavolo tecnico mirato al censimento delle persone con disabilità.   Il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni evidenzia “come la situazione assume, ad oggi, una seria caratteristica di gravità per la carenza di strumenti di censimento. Una mancanza, ad oggi, che ha una certa rilevanza pensando al fatto che la città di Messina è particolarmente esposta a rischi sismici e legati al dissesto idrogeologico. Anche alla luce di questo, riteniamo come Cgil, che Messina debba munirsi urgentemente di un Piano di Protezione Civile integrato con il censimento dei disabili e quindi di un progetto comune a sostegno delle cittadine, dei cittadini disabili e delle famiglie coinvolte, per una città inclusiva che possa offrire servizi e sicurezza. Chiaramente come Cgil manifestiamo la nostra disponibilità a partecipare, e a dare il nostro contributo per quanto di nostra competenza”.

“Tra l’altro – aggiunge la segretaria Cgil Messina Marcella Magistro - è importante evitare in ogni modo che si parta dal dato economico per l’offerta dei servizi ai disabili, il metodo più appropriato considera sempre il dato relativo ai bisogni dell’utenza in rapporto al reale numero dei disabili che richiedono un servizio specifico. È importante che in uno spirito di responsabilità collettiva e collaborativa si possa creare quel piano di protezione civile dettagliato e quel progetto sociale e di diritti, da elaborare anche con i dati relativi al  censimento dei disabili”.

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