A Galati tutto fermo dopo la mareggiata, i residenti: "Solo due giorni di interventi poi il nulla"
Il Comitato "Salviamo Galati Marina" torna sugli interventi per la difesa del litorale. Stanziati 250mila euro ma le ruspe restano ferme
Calma piatta a Galati dopo la mareggiata dello scorso febbraio che ha danneggiato diverse abitazioni. I lavori di sistemazione delle barriere e di messa in sicurezza del litorale sono fermi, così come denuncia il Comitato Salviamo Galati Marina in una nota.
"Il primo intervento - spiega il presidente Giulia Ingegneri - sarebbe dovuto essere realizzato con 250.000 euro messi a disposizione dal Comune, ma ci chiediamo: che fine ha fatto l’intervento? Che fine hanno fatto i soldi?. Eh sì, perché i lavori si sono esauriti in due sole giornate, 27 e 28 marzo, nel corso delle quali, ovviamente, si è potuto realizzare pochissimo ed, ovviamente, non possiamo immaginare che siano stati spesi i 250.000 euro previsti".
Il Comitato chiede lumi anche relativamente al secondo intervento che prevede un importo di 1 milione e 700mila euro per un progetto redatto dalla Regione. "Ad oggi - spiegano i residenti - l’unica cosa certa è che non si sta più agendo né si parla più di mettere in protezione la zona e rafforzare la barriera nei punti di maggiore criticità e nulla lascia presagire che si possa intervenire celermente e nei tempi adeguati per il ripristino dei pennelli".
Il Comitato Salviamo Galati Marina chiede all’amministrazione Comunale che venga fatta luce sugli interventi di propria competenza ed al Commissario al dissesto idrogeologico Maurizio Croce chiarezza sullo stato delle procedure e sulla fase attuale dell'iter burocratico previsto per il ripristino dell’opera di messa in sicurezza ormai danneggiata e fatiscente. Sul tratto di territorio, di cui sopra, la situazione continua ad essere drammatica e l'avvento della stagione autunnale potrebbe ulteriormente appesantirla.
