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Cronaca

Mascherine e Green Pass: tutti i luoghi in cui serviranno ancora dal 1º maggio

L'ufficialità per adesso non c'è, arriverà soltanto con l'ordinanza del ministro Speranza la prossima settimana. Nonostante la doverosa cautela, si allenteranno, questa volta per davvero in maniera decisiva, le regole per la gestione della pandemia di Covid in Italia

L'addio alle mascherine e al Green Pass dal 1º maggio 2022 non sarà totale, ma sarà tale da essere molto significativo nella vita quotidiana di tutti gli italiani. Il virus continua a circolare in maniera sostenuta, ed è molto probabile che non ci sarà più l'annunciata cabina di regia con Draghi per decidere se togliere le mascherine al chiuso non si farà. Secondo le ultime indiscrezioni, la prossima settimana il ministro della Salute Roberto Soeranza firmerà un'ordinanza che manterrà l'obbligo di mascherine al chiuso in molte circostanze, ma non in tutte. Inoltre la mascherina dovrebbe restare anche all'aperto nel caso di stadi o concertoni, dove si verificano quegli assembramenti ritenuti dagli esperti della Salute comunque veicolo di contagio. La Ffp2 dovrebberestare obbligatoria per tutti i trasporti sia locali, come bus e metro, che a lunga percorrenza come treni e traghetti. Forse in cinema e teatri basterà la chirurgica: l'ordinanza farà chiarezza. Si allentano per davvero, in maniera decisiva, le regole per la gestione della pandemia. Ecco tutte le cose da sapere su Green Pass e mascherine.

Green Pass e mascherine: cosa succede tra una settimana

Non ci sono più dubbi suil fatto che le mascherine resteranno obbligatorie a maggio quando si viaggia in un mezzo di trasporto urbano o extraurbano, al cinema, al teatro, nelle sale da concerto e nei luoghi di lavoro se non è possibile rispettare sempre il metro di distanziamento. Pochi dubbi per quel che riguarda la scuola, dove ai bambini di età superiore ai 6 anni sarà richiesta la mascherina fino al termine dell'anno scolastico, ovvero per un altro mese di lezioni. Una qualche "apertura" però ci sarà: dovrebbe essere possibile dal 1º maggio entrare senza mascherina in bar, ristoranti, palestre e negozi. Ma anche su questo, per ora l'ufficialità non c'è. "Via le mascherine dai luoghi chiusi? Ne parleremo in conferenza delle Regioni e anche con il Ministero della salute e con il Governo nelle prossime giornate". Così Massimiliano Fedriga, presidente del Fvg e della Conferenza delle Regioni. 

A maggio il Green Pass servirà invece a molto poco. Anche i non vaccinati potranno tornare al lavoro e alla vita sociale senza doversi sottoporre a un test ogni 48 ore. Il certificato verde in pratica non cessa di esistere, ma non sarà più richiesto. Dal primo maggio, quindi, non servirà più il certificato rafforzato (vaccinazione o guarigione) per frequentare palestre e piscine al chiuso, partecipare a feste e cerimonie, convegni e congressi, entrare in discoteche e sale da gioco, andare al cinema e a teatro. L’unica eccezione (e qui il Green Pass dunque servirà ancora) sono le visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il Super Green Pass non solo per tutta l'estate, ma fino al 31 dicembre. Addio anche all’obbligo di pass base che fino al 30 aprile è invece obbligatorio per accedere al luogo di lavoro, consumare in bar e ristoranti al chiuso, salire su aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, partecipare a concorsi pubblici, accedere alle mense, andare allo stadio e assistere a spettacoli teatrali e concerti all’aperto.

Mascherine, dove sono ancora obbligatorie per adesso

L'ultimo decreto legge sul tema mascherine stabilisce che fino al 30 aprile, sabato prossimo, sono obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private. Con l’eccezione delle scuole. Dove già da adesso è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell'anno scolastico (nella prima decade di giugno). Ci sono paradossi, perché imporre la mascherina a tutti i bambini sopra i 6 anni fa sì che nella stessa classe (soprattutto nelle ultimo anno di materne) possano esserci bimbi che la indossano e altri che non la indossano perché sotto i 6 anni. Dal 1° aprile anche i bambini della scuola dell’infanzia che abbiano compiuto sei anni devono infatti indossare la mascherina chirurgica.

L’ultimo decreto anti-Covid n.24 del 24 marzo prevede anche alcuni casi in cui la mascherina (chirurgica) sia obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi. Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.

Secondo uno studio dei Cdc americani, con la mascherina Ffp2 al chiuso la possibilità di contagio si riduce dell'83%, con la chirurgica del 66% e con quelle di tessuto del 56%.

Per chi resta l'obbligo di vaccino

La vaccinazione Covid resterà obbligatorio fino al 15 giugno per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini dai 50 anni in su. Per queste categorie è stata prevista dal 25 marzo la possibilità il ritorno al lavoro con il Green pass base (basta il tampone) il cui obbligo cessa comunque il 30 aprile. Il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre solo per i medici, il personale sanitario e delle residenze sanitarie.

Fonte: Today

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