Maturità bis, si chiude l'incubo per undici studenti: stessi voti del primo esame, alcuni migliorano
Si è conclusa con un applauso la nuova prova orale dei giovani costretti a ripetere il test. Una vicenda unica in Italia, che ha aperto il dibattito spaccando non solo la comunità di Spadafora e che ha fatto registrate momenti di tensioni in una situazione già complessa
Gli esami non finiscono mai ma quelli della VA del linguistico Galilei di Spadafora stavolta sono giunti davvero a termine.
La storia è ormai nota in tutta Italia. E’ quella di undici studenti che si sono trovati di fronte alla necessità di ripetere la maturità come conseguenza di un ricorso presentato dalla famiglia di una delle studentesse, in seguito a presunte irregolarità emerse durante lo svolgimento degli esami.
Irregolarità accertate poi da un'ispezione condotta dall'ufficio scolastico regionale e a nulla è valso il ricorso al Tar dalle famiglie che chiedevano di non annullare il precedente esame.
La settimana scorsa una nuova commissione d'esame ha supervisionato la ripetizione delle prove di maturità per questi undici studenti con risultati pressoché invariati rispetto agli esami di luglio.
Per qualcuno è stata anche l’occasione di migliorare il precedente esito. Non è stato così per la studentessa che ha determinato l’esame bis segnalando che nella chat di classe una docente - che ora rischia il provvedimento disciplinare - aveva anticipato gli argomenti oggetto della prova e che resta ferma al 69 su 100.
Una vicenda unica in Italia, che ha aperto il dibattito spaccando non solo la comunità di Spadafora e che ha fatto registrate momenti di tensioni in una situazione già complessa. Ora cala il sipario anche sulla doppia notte prima degli esami. Una tappa che per tutti i maturandi ha un forte valore simbolico perché segna il passaggio verso l’età adulta. Nel caso specifico ha fornito elementi di riflessione in più anche alle famiglie, sollecitandole a ragionare sulla necessità di responsabilizzare i figli senza caricarli di inutili tensioni, di affrontare gli esami della vita come occasione per dimostrare chi sono e quanto valgono, come occasione di impegno e crescita. Nel rispetto delle regole, possibilmente non a scoppio ritardato.