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Cronaca

Caso Policlinico, in commissione salute la vertenza di medici e sanitari Ep

L’incontro sollecitato da Cgil e Fgu Gilda e Uil, che sono stati invitati a partecipare per l’audizione dell’assessore regionale alla salute in merito alla questione che ha già registrato una serie di ricorsi e opposizioni

Approda domani alla Regione, in commissione salute, il caso dei medici e dei sanitari dell’Università di categoria EP (Elevata Professionalità) a cui il commissario del Policlinico Giampiero Bonaccorsi ha revocato tutti gli incarichi dirigenziali.

Si tratta di oltre 150 professionisti che in tutti questi anni hanno rappresentato gran parte della forza lavoro nella struttura ospedaliera.

Sulla vicenda era già intervenuto il dirigente generale dell’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca sollecitando una “ricognizione analistica” del personale Ep equiparato a dirigenza medica per verificare se il provvedimento adottato dal Commissario non provochi disagi o “interruzione dell’attività assistenziale”.

L’incontro domani in Commissione è stato sollecitato da Cgil e Fgu Gilda e Uil che sono stati invitati a partecipare per l’audizione dell’assessore regionale alla salute in merito alla questione che ha già registrato una serie di ricorsi e opposizioni.

I personale che si è visto revocare l’incarico ritiene infatti di subire una grave discriminazione professionale rispetto ad un dirigente medico con contratto ospedaliero del Servizio sanitario che svolge la medesima attività.

Sulla vicenda è intervenuta la Cisl Funzione Pubblica ricordando l’ordinanza del Tribunale del Lavoro di Messina, che si è pronunciato in merito ai funzionari medici di categoria Ep (elevata professionalità) che prestano servizio presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria, non riconoscendo l’inquadramento quali dirigenti.

Una questione che però non trova d’accordo tutti i sindacati. Fgu Gilda in particolare, nella persona del segretario Paolo Todaro, ha già precisato che si tratta di una ordinanza tra le parti che non poteva essere estesa ai dirigenti medici.

Secondo Giovanna Bicchieri, segretaria generale della Cisl Funzione Pubblica “il problema esploso evidenzia due profili: il primo quello di lavoratori che hanno esercitato funzioni dirigenziali e che non possono essere penalizzati sul piano retributivo e nemmeno su quello professionale; il secondo la necessaria individuazione di un percorso legale e contrattuale in grado di determinare idonee soluzioni”.

Bicchieri della Cisl-FP conclude ritenendo necessario che si istituisca un tavolo di concertazione sul tema, al quale partecipino il Ministero della Salute, l’Assessorato regionale alla Sanità, l’Università, il Policlinico, i sindacati, definendo anche un accordo sindacale presso l’Aran, con una norma di salvaguardia per i lavoratori che, comunque, hanno svolto le funzioni dirigenziali.

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