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Cronaca

Due messinesi alla maratona di New York: il sogno di Daniela e Justin

Giustino Arruzzoli e Daniela Grillo correranno il 6 novembre la corsa più partecipata e famosa al mondo. 42 chilometri e 195 metri di pura passione

“Il nostro obiettivo è uno solo: divertirci e vivere un’esperienza indimenticabile. E dimostrare ai più giovani che niente è impossibile…”. Brilleranno anche i colori giallorossi alla prossima e imminente maratona di New York. I due messinesi Giustino Arruzzoli e Daniela Grillo, rispettivamente 50 e 48 anni, il prossimo 6 novembre realizzeranno un sogno a occhi aperti e prenderanno parte alla corsa più famosa e partecipata al mondo: la maestosa maratona di New York.

Giustino è un funzionario dell’Inps, ha cominciato a correre circa 8 anni fa e voleva farsi un regalo “speciale” per il suo cinquantesimo compleanno: “Dopo aver partecipato lo scorso marzo alla maratona di Roma – racconta Giustino a MessinaToday – mi appresto a vivere la mia seconda corsa importante. Mi ero posto un obiettivo: partecipare alla maratona di New York per i miei 50 anni, che ho compiuto proprio poche settimane fa. E così mi sono iscritto e mi sono preparato a lungo”. 42 chilometri e 195 metri di pura passione, che Giustino vuole viversi a 360 gradi: “Diciamo che la maratona di New York per un runner è come la Champions League o un Mondiale per un calciatore – dice – O come l’NBA per un cestista. A Roma mi sono messo a piangere prima della partenza e non eravamo neanche in 20.000. A New York ci saranno circa 50.000 partecipanti, di cui circa 2.000 italiani. Sarà un percorso duro, con continui “sali e scendi”, ma non sto nella pelle. Mi sono preparato a lungo e duramente, affidandomi anche a un nutrizionista, il dottor Fabio Buzzanca, e facendomi aiutare dal mio amico e tecnico Domenico Coccia”. Una passione, la sua, nata quasi per caso: “Sono sempre stato un amante dello sport – ammette – giocavo a calcetto, mentre mio fratello faceva atletica a livello agonistico. Inizialmente volevo solo scaricare le tensioni lavorative, così ho cominciato con qualche corsetta serale. Poi, però, subentra la competizione. Vuoi migliorarti e raggiungere sempre tempi migliori. Lavoro all’Inps e sto parecchie ore davanti al pc, così ho trovato nella corsa un ottimo stimolo per distrarmi e scaricare. E oggi faccio parte dell’Albatros 2.0 del presidente Cristoforo Scavello”. Giustino partirà il 2 novembre e a stento trattiene le sue emozioni: “Verranno con me mia moglie Serena, che devo ringraziare tantissimo, perché mi permette di seguire una dieta ferrea e di avere una sana e corretta alimentazione. E poi i miei figli: Irene, di 12 anni, che fa ginnastica artistica, e Matteo, di 8, che a ippica e ama tantissimo gli animali. Partiremo tutti assieme. Voglio godermi New York con la mia famiglia e respirare a pieni polmoni l’aria della maratona più affascinante al mondo. Ho cinquant’anni, ma voglio dimostrare ai giovani che niente è impossibile. Che mi ha risposto mia moglie quando le ho detto che avrei partecipato alla maratona di New York? Si è disperata – sorride – pensando al menu giornaliero. E ripeteva continuamente che casa nostra non era un ristorante!”.

E nella Grande Mela, Giustino incontrerà un’altra messinese, Daniela Grillo, un’architetta che si era iscritta a un sorteggio per partecipare alla maratona di New York. E ha vinto, pagando il pettorale al prezzo di costo e non a quello imposto dalle agenzie: “Credo che in tanti proveranno invidia – dice sorridendo – Spesso con Giustino ci incontravamo mentre correvamo per le vie di Messina, ma non avevamo mai parlato – racconta Daniela – poi, casualmente, entrambi abbiamo partecipato alla maratona di Roma. Ci siamo incontrati nella Capitale e da lì è nata una bella amicizia”. Daniela ha iniziato a correre “grazie” alla pandemia. Un periodo in cui ha scoperto una nuova passione: “Sono sempre stata una sportiva – dice – andavo in palestra e mi piaceva tenermi in forma. Per stare meglio con me stessa. Con il Covid il mio istruttore ha dovuto sospendere il corso che frequentavo a causa delle normative sul distanziamento e così ho cominciato a correre. Inizialmente partivo da Piazza Castronovo, arrivavo a Torre Faro, mi facevo il bagno e tornavo. Poi ho cominciato a macinare sempre più chilometri. Oggi faccio parte della Torre Bianca e ho partecipato alla maratona di Roma con la mia amica e compagna di corsa Lilly Frisone, che mi sostiene sempre”. Anche Daniela partirà per New York il 2 novembre e porterà con sé il suo “team”: “Mio marito Michele e mio figlio Antonio – dice – sono i miei primi fans e sostenitori. Mi alleno 4 volte a settimana e come Giustino ho anche acquistato diversi libri sulla maratona di New York. Ci è stato consigliato di portarci le magliette personalizzate, in modo tale che tutti possano leggere i nostri nomi e incitarci. Sulla mia ci sarà scritto Daniela, Giustino si è “americanizzato” e sulla sua ci sarà scritto Justin. Non vediamo l’ora di partire”. E l’architetta messinese, che corre per passione, spiega i motivi che giornalmente, o quasi, la spingono a mettere scarpette e tuta e uscire di casa. E vuole essere anche un esempio per i più giovani: “Mi tengo in forma e grazie alla corsa posso anche permettermi di mangiare qualche dolcetto in più e di “sgarrare” a tavola – conclude – Correre ti permette di distrarti e di non pensare. Ti fa sentire libera. Ma noto che pochi giovani corrono. Purtroppo, oggi, tutti vogliono tutto e subito, mentre la corsa racchiude un’enorme pazienza e ci vuole parecchia passione. Bisogna saper aspettare e bisogna insistere, ma quando vedi i primi risultati che raggiungi non vuoi fermarti mai e ti senti felice. Io, personalmente, quando corro mi sento fortissima.  E con la mente libera da ogni pensiero. E quando torno a casa dopo aver fatto 35 chilometri mi sento “Wonder Woman”. Per questo consiglierei a chiunque di mettere le scarpette da running e uscire di casa”.

E intanto, nella grande Mela, tra una settimana, batterà forte il cuore giallorosso. E Justin e Daniela sono pronti a vivere il loro sogno a stelle e strisce.

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