Meter e Miles cerca ancora una sede adeguata. Una battaglia lunga quasi quanto la storia dell’associazione e che durante la pandemia si è manifestata con maggiore impellenza. Già nel 2022, l’associazione ha chiesto al Comune di Messina un luogo dove svolgere le proprie attività. Un appello rilanciato più volte che sembrava essere stato raccolto anche dall’ormai ex assessore ai Servizi sociali che si era impegnata a individuare insieme all’associazione una sede tra gli immobili confiscati alla mafia. Intoppi di carattere burocratico hanno posto ancora una volta l’ennesimo ostacolo. L'Istituto di Ricerca attraverso uno il suo rappresentante Saro Visicaro aveva depositato una nuova istanza. Anche questa è caduta nel vuoto. Oggi, in occasione dell’imminente giornata di primavera che coincide con la Giornata internazionale delle persone Down, Meter e Miles ricorda a tutti noi la profonda ingiustizia e “ringrazia” l’amministrazione comunale che non ha assegnato una struttura adeguata.

“Tutto ciò non è giusto, abbiamo diritto di lavorare in un luogo per dare sfogo alle nostre attività – è l’appello - noi non siamo dei mongolini d’oro ma persone che hanno diritto al rispetto e abbiamo il diritto di mettere in pratica le nostre attività”.

Quest’anno, proprio per la mancanza di una sede impedisce all’associazione di organizzare l’evento che tradizionalmente organizzano in occasione della Giornata del 21 marzo.