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Cronaca Milazzo

Milazzo, secondo giorno di ricerche di Aurelio Visalli: città sotto choc

Ancora nessuna traccia del sottoufficiale inghiottito ieri dalle onde durante il salvataggio di due ragazzini. Un'interà comunità con il fiato sospeso. Sospese le iniziative per la campagna elettorale

Secondo giorno di ricerche di Aurelio Visalli, il sottoufficiale della Capitaneria di porto disperso nel mare di Milazzo da ieri mattina. Con le prime luci dell'alba i mezzi di vigili del fuoco, marina militare, guardia costiera e polizia hanno ripreso a pattugliare lo specchio d'acqua antistante la spiagga di Ponente nella speranza di avvistare l'uomo, inghiottito dalle onde durante il salvataggio di uno dei due ragazzini che ieri si erano tuffati in mare nonostante la tempesta

Il racconto del testimone: "L'ho visto mentre le onde lo portavano via"

In azione elicotteri e motovedette insieme agli operatori che da terra monitorano il litorale. Le speranze di ritrovare in vita l'uomo sono chiaramente ridotte al lumicino, ma la ricerca continuerà ad oltranza aspettando un miglioramento delle condizioni meteo previsto nelle prossime ore. La furia delle onde ha finora ostacolato il lavoro dei soccorritori, rendendo impossibile la navigazione.

Ore di ansia per la famiglia di Visalli, residente a Venetico con la moglie e i due figli in tenera età. Ma la vicenda ha scosso l'intera cittadina di Milazzo, tanta la gente che attende in spiaggia l'esito delle ricerche. Intanto i candidati a sindaco hanno stoppato le iniziative per la campagna elettorale, tutta l'attenzione è chiaramente concentrata sulle sorti del 40enne. 

In base ultime ricostruzioni, i due ragazzini, 15 e 13 anni, avrebbero raggiunto la spiaggia intorno alle 9 di ieri mattina con l'intenzione di fare il bagno. Poco dopo hanno iniziato ad avere difficoltà, uno di loro è riuscito a tornare a riva mentre l'altro è rimasto in balìa delle onde. A dare l'allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato la scena chiamando immediatamente la guardia costiera. Sono quindi giunti tre operatori, tra cui Visalli, che hanno guidato il ragazzino ancora in acqua verso una boa lanciandogli un salvagente. Durante le operazioni il sottoufficiale sarebbe stato travolto da un'onda e portato via dalla forte corrente.

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