rotate-mobile
Cronaca

Scontri e reati fra i minori, Costantino: "Si faccia luce sulla gestione delle Comunità"

Il monito dell'ex Garante per l'Infanzia dopo l'arresto di due ragazzini ospiti di una comunità alloggio: "Come è possibile che la vigilanza non si accorga di nulla? Necessaria una attività di controllo straordinaria sulle strutture da parte del Comune"

Ancora scontri fra minori e ancora notizie di reato che riguardano i giovanissimi. Cresce la preoccupazione in città per l'escalation di reati che coinvolgono i più giovani ma anche sulle misure di contrasto. A rilanciare l'allarme dopo l'arresto di due minorenni ospiti di una comunità alloggio di Messina, che sarebbero stati sorpresi alle 3 di notte, dalle Forze dell’Ordine, mentre commettevano reato, è Fabio Costantino, già Garante per l'Infanzia e l'adolescenza che da tempo ormai invoca provvedimenti per contrastare fenomeni di devianza e problemi sociali.

"Come è possibile che ci si allontani da una comunità alloggio in piena notte senza che la vigilanza si accorga di nulla? - chiede oggi Costantino -  I minorenni in comunità vengono collocati dall’ autorità giudiziaria minorile o perché in custodia cautelare (perché hanno commesso reato) o in virtù di un percorso di messa alla prova Ordinato dal Tribunale per i minorenni sentiti i servizi o per decreto amministrativo e/o civile emesso a loro tutela nei casi di abbandono e/o disfunzionalita’ dei nuclei familiari. Le Comunità per minorenni ricadenti nel territorio di Messina sono pagate dal Comune per tutti i collocamenti con Decreto civile e dal Centro per la Giustizia minorile regione Sicilia per i provvedimenti penali. Ogni comunità ha un’ equipe, secondo gli standard previsti per legge, e per ogni minore è tenuta ad elaborare un progetto individualizzato in accordo con il servizio sociale affidatario (del comune per i provvedimenti civili) e del servizio sociale presso il Tribunale per i minorenni (USSM) per i procedimenti penali. I minorenni arrestati dalle Forze dell’Ordine anche per reati molto gravi vengono spessissimo affidati alle comunità per i loro recupero e reinserimento sociale come previsto dalla normativa italiana che ci invidia tutto il mondo; le strutture devono essere all’altezza del compito anche aiutate dalle Istituzioni".

Per Costantino è "necessaria una attività di controllo straordinaria sulle strutture per i minorenni da parte del Comune; esiste già una pregressa attività ispettiva avviata dal Servizio sociale Comunale di cui si sono perse le tracce. Sarebbe interessante recuperare quel materiale e sottoporlo all’attenzione dell’Autorità giudiziaria. Esistono delle realtà che lavorano molto bene ma non tutte le strutture sono uguali. Spetta al Comune, in accordo con l’ Autorità Giudiziaria Minorile, avviare una commissione indipendente di verifica straordinaria, magari coinvolgendo la Prefettura, di ogni singola struttura e prevedere un accreditamento comunale delle comunità secondo criteri molto rigidi per il personale e per gli ambienti. Le Comunità che lavorano bene vanno valorizzate e sostenute. Le Comunità per minorenni sono un luogo di tutela e di cura per i minori fragili e per questo necessitano di una costante attività di monitoraggio ma anche di supporto da parte del Comune".

“L’attività di controllo della Procura minorile - conclude Costantino -  che ringrazio sempre per il lavoro che viene svolto, nel silenzio, dai magistrati minorili e dal Servizio di P.G. è stata recentemente intensificata per via delle numerose fragilità evidenziate e tutte notiziate alle Istituzioni competenti. Spetta al Comune, e non certo agli Uffici giudiziari, fare proprie le segnalazioni ed intervenire con le strutture che evidenziano disfunzionalità.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontri e reati fra i minori, Costantino: "Si faccia luce sulla gestione delle Comunità"

MessinaToday è in caricamento