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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Mistretta

Nasce a Mistretta il distaccamento vigili del fuoco, il saluto commosso di Biffarella: “Qui convivono professionalità e valori”

Ultimo atto ufficiale nel messinese per il comandante provinciale trasferito da pochi giorni a Catania: “Questa sede rappresenta una speranza di rinascita per un territorio che ha perso nel tempo diverse strutture e istituzioni”

Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella, a pochi giorni dal suo trasferimento a Catania, ha concluso l’ultimo atto ufficiale pubblico: l’inaugurazione del nuovo Distaccamento dei Vigili del fuoco Volontari di Mistretta, operatori del soccorso formati adeguatamente dagli istruttori professionali della caserma Bevacqua.

Con l’aggiunta di questo nuovo Distaccamento, il Comando di Messina incrementa ulteriormente la sicurezza. Il comandante Biffarella che ha ringraziato le autorità presenti ha voluto testimoniare, con la sua presenza, vicinanza alla manifestazione di tutti i vigili del fuoco, permanenti, volontari ed in quiescenza della provincia di Messina.

“L’inaugurazione parte da un percorso iniziato molti anni fa – ha spiegato il comandante -  per dotare di un soccorso tecnico urgente, immediato e professionale, la popolazione e i beni dei Nebrodi. Discorso interrotto in seguito al mio passaggio alla dirigenza, ma ripreso un paio di anni fa grazie alla caparbietà e alla volontà del Vigile del Fuoco Volontario Francesco Marchese, che insieme all’allora sindaco Porracciolo e al comandante Piero Foderà, si sono adoperati per riavviare l’iter istituzionale di fondazione del Distaccamento. Ho seguito personalmente poi, insieme ai miei collaboratori, la decretazione del Distaccamento da parte del Capo Dipartimento Candiani, l’acquisizione della sede con la stipula del comodato d’uso, firmato insieme ad un componente della Commissione Straordinaria oggi qui presente, la selezione delle domande presentate, le visite mediche, il corso di formazione, impegnativo e selettivo, le dotazioni di DPI e di vestiario, il necessario affiancamento al personale permanente, l‘assegnazione dei mezzi e delle attrezzature di soccorso. Un percorso lungo e articolato, forse punteggiato da amarezze e delusioni per i giovani volontari qui presenti, ma necessario e indispensabile – ha continuanto Biffarella -  E con una punta di orgoglio, per aver dato al nostro territorio, che ha perso nel tempo diverse strutture e istituzioni pubbliche, una speranza di rinascita. Il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco – ha aggiunto -  oggi tende sempre più a specializzarsi con alte qualificazioni. Interviene a difesa della Nazione contro aggressioni terroristiche con l’uso di armi chimiche e batteriologiche; è presente in ambienti contaminati da radiazioni; interviene nelle condizioni più estreme di sopravvivenza, è presente con il suo bagaglio di solidarietà, in tutte le calamità che sconvolgono la nazione; ed oggi lo fa con rinnovate attrezzature, che consentono la ricerca sotto le macerie, con i suoi nuclei cinofili e di movimento terra, con sistemi di telecomunicazione e di video ripresa e trasmissione istantanea delle immagini, con procedure operative e sistemi di intervento che lo rendono all’avanguardia nel panorama delle strutture mondiali dei vigili del fuoco. E l’intensa attività di esame e controllo delle attività dell’uomo pericolose, non a caso fa oggi dell’Italia il primo paese al mondo per minor numero di feriti per incendio. Ma tutti questi risultati non sono fini a sé stessi, provengono da un intenso lavorìo costruitosi negli anni”.

Biffarella si è poi soffermato sul ruolo dei volontari dei Vigili del Fuoco: “Si diventa tali con una buona preparazione. Ma questo non basta – ha detto -  È necessario possedere un bagaglio mentale fondato sui valori della solidarietà e dell’impegno civile, sulla cultura dell’altruismo e della generosità. C’è una vocazione nei Vigili del Fuoco Volontari del Corpo Nazionale che ha radici antiche: etiche, umanitarie, sociali, e culturali. Non è soltanto la passione per il bene comune, ma è anche la volontà di conservare i propri valori e la propria identità, mettendosi a servizio di un’organizzazione strutturata nazionale, che cerca appunto di valorizzare questi contributi integrandoli in un dispositivo di soccorso moderno ed efficiente. Questo nuovo Distaccamento di Mistretta sarà, da oggi, per tutti i cittadini del territorio – ha concluso -  un luogo dove convivono, insieme alla professionalità ed efficienza, l’altruismo, la generosità, la solidarietà, cioè i mattoni fondamentali della nostra società”.

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