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Cronaca Caronia

Gioele, i dubbi dell'avvocato: "Da autopsia temiamo risposte frammentarie"

Il legale della famiglia Parisi sulle difficoltà degli esami per le condizioni dei resti del piccolo. "Viviana in crisi, ma mai aggressiva". Nuovo team di esperti per risolvere il caso. C'è anche lo psichiatra dei delitti di Cogne e Avetrana

"Siamo seriamente preoccupati che gli esami sui resti di Viviana Parisi e del figlio Gioele possano dare solo risposte frammentarie". A dirlo è l'avvocato Nicodemo Gentile che assiste la famiglia della 43enne insieme al collega Antonio Cozza. Com'è ormai noto, infatti, le condizioni in cui sono stati rinvenuti i due corpi, in avanzatissimo stato di decomposizione, costituiscono un ostacolo certo al lavoro dei medici legali che nel corso della mattinata eseguiranno l'autopsia sul bimbo, ritrovato nei boschi di Caronia esattamente una settimana fa. 

Da Viviana mai un atteggiamento violento

Sulla misteriosa morte della deejay torinese e del figlioletto Gioele i dati certi e oggettivi sono pochi, ma è da qui che partono gli inquirenti e tutti gli attori, tra consulenti e medici, coinvolti nella vicenda. "Non possiamo privilegiare alcuna ipotesi - spiega l'avvocato Gentile a MessinaToday - sono tantissimi gli aspetti da valutare, ma possiamo tenere in considerazione un dato: Viviana era affaticata dal punto di vista emotivo, ma abbiamo la certezza che non ha mai avuto comportamenti aggressivi nei confronti del figlio e degli altri familiari. Se non fosse accaduto l'incidente dove sarebbe andata?".

Presunti ritardi e omissioni nelle morti di Viviana e Gioele, esposto contro ignoti

E questo solo uno dei tanti interrogativi a cui gli inquirenti tentano di dare risposta. La mattina del 3 agosto nulla nei comportamenti della donna avrebbe suscitato dubbi al marito Daniele Mondello. La coppia ha fatto colazione insieme, Viviana ha iniziato a preparare il sugo che sarebbe servito per il pranzo, prima di prepararsi e uscire con Gioele, dicendo di voler acquistare delle scarpe al centro commerciale di Milazzo. Poi quell'incidente che ha cambiato tutte le carte in tavola. "E' stato un evento imprevedibile e dobbiamo capire cosa ha provocato nella mente di Viviana - aggiunge Gentile - non sappiamo perché ha sentito la necessità di scavalcare quel guardrail e inoltrarsi nel bosco con il figlio in braccio".

L'esperto: "Potevano essere trovati il giorno dopo la scomparsa"

La famiglia continua a respingere con insistenza la tesi dell'omicidio-suicidio. "E' un'eventualità che per noi resta residuale - ha detto l'avvocato dei Parisi - ma gli attuali riscontri non ci inducono a vedere una mamma che aveva maturato un gesto simile. Attendiamo il lavoro dei medici legali e di tutto il team di professionisti chiamato in causa dalla Procura. Abbiamo fiducia sul lavoro degli investigatori".

Intanto, il procuratore Angelo Cavallo ha chiesto l'acquisizione di altre immagini satellitari e dei rilevamenti effettuati con i droni dei vigili del fuoco grazie ai quali si è notata la presenza del cadavere di Viviana Parisi già il 4 agosto. Adesso toccherà capire di quali elementi utili entrare in possesso per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Gioele, vittima di un gesto folle della madre o di una tragica fatalità. 

In campo lo psichiatra che ha indagato sui delitti di Cogne e Novi Ligure

Tra i componenti della task force nominata dal procuratore Cavallo, c'è ancue il professor Massimo Picozzi, docente di psichiatria presso le Università di Parma e Bocconi di Milano, che si è occupato dei casi giudiziari più famosi degli ultimi anni, dall'omicidio di Suor Laura Mainetti a Chiavenna, il delitto di Cogne, il delitto di Novi Ligure, la strage di Erba, il serial killer Michele Profeta, gli omicidi delle Bestie di Satana, il delitto di Avetrana.

Una scelta che, come ha specificato ad AdnKronos lo stesso Procuratore di Patti vuole "acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico della signora Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse".

Si aggiungono altri esperti

Ieri, dopo il lungo vertice in Procura, gli inquirenti si sono spostati nuovamente a Caronia per un ulteriore sopralluogo. E' stata svolta una caratterizzazione forense del contesto ambientale oltre a rilievi metrici e fotografici con il calcolo delle distanze e dei tempi di percorrenza tra i punti considerati di interesse. Dall'autopsia, invece, si cercherà di capire le modalità e l'epoca della morte. Al centro delle operazioni c'è il direttore del Centro investigazioni scientifiche Luca Chianelli, nominato consulente tecnico di parte (Ctp), dagli stessi legali dei genitori di Viviana Parisi. Daranno il loro contributo altri quattro esperti: il criminalista Luca Chianelli, il biologo forense Salvatore Spitaleri, l'entomologa forense Teresa Bonacci e il medico legale Cataldo Raffino. 

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