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Cronaca

Il messinese vittima dell'incidente ferroviario in Piemonte, Basile: "Tragedia inaccettabile"

Il cordoglio del sindaco dopo l'investimento mortale della scorsa notte a Brandizzo. Ferrovie dello Stato precisa: "I lavori sarebbero dovuti iniziare dopo il passaggio del treno"

È terribile apprendere notizie così tristi di una ennesima strage sul lavoro. Siamo addolorati ed esprimiamo non solo ai familiari del giovanissimo Kevin Laganà, originario di Messina, ma a tutte le famiglie delle altre vittime la vicinanza e il cordoglio a nome mio personale e dell’interà comunità messinese”, lo dichiara il sindaco Federico Basile, dopo avere appreso della tragica notizia.

Stanotte i cinque operai, Kevin Laganà 22 anni; Michael Zanera, 34 anni; Giuseppe Sorvillo 43 anni; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni; e Giuseppe Aversa, 49 anni, mentre stavano eseguendo lavori di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione di Brandizzo sono stati travolti e uccisi da un treno in transito lungo la linea ferroviaria Torino-Milano. "Un  terribile incidente in cui cinque giovani che facevano il loro lavoro hanno perso la vita in maniera davvero inspiegabile e inaccettabile perché - evidenzia il sindaco Basile - non si può perdere la vita al lavoro. Purtroppo, assistiamo ancora ad una tragedia che colpisce l’intero Paese e sulla quale attori istituzionali e non devono riflettere e agire in maniera incisiva sugli aspetti e le esigenze primarie al fine di garantire la sicurezza sul lavoro”.

Ferrovie dello Stato: "I lavori sarebbero dovuti iniziare solo dopo il passaggio del treno"

Sulla vicenda Ferrovie dello Stato ha pubblicato una nota. "Insieme allo sgomento e al profondo dolore per quanto accaduto e al cordoglio alle famiglie delle vittime espressi già la scorsa notte da RFI, la stessa Rete Ferroviaria Italiana si è immediatamente attivata, insieme alle Autorità competenti, alle quali sta offrendo il più ampio supporto e collaborazione, per ricostruire la dinamica e le cause del tragico incidente di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori. Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente. Infatti, questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata) ),  RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni. Il cantiere può essere attivato, quindi, soltanto dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere, in questo caso dell’Impresa, ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in esito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI.

Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura - sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno".

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