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Cronaca Litoranea Nord / Salita Passiatore

Morte Salvatore Marchetta, inquirenti sul luogo della tragedia: la caduta fatale durante il montaggio di una zanzariera

Rabbia e sgomento per la tragica fine del 50enne deceduto ieri sera al Papardo. Squadra Mobile e Ispettorato del Lavoro davanti alla palazzina di Pace dove erano in corso lavori di ristrutturazione

C'è rabbia e sgomento il giorno dopo la tragica morte del 50enne Salvatore Marchetta. L'uomo ha perso la vita mentre stava montando una zanzariera in un appartamento di salita Passiatore, una piccola viuzza che costeggia il torrente Pace. Secondo le prime ricostruzioni, al momento al vaglio della Squadra Mobile, Marchetta si sarebbe sporto dalla finestra della palazzina, all'improvviso avrebbe perso l'equilibrio, cadendo nel vuoto per alcuni metri, anche a causa della mancanza del parapetto. Immediata la corsa verso il pronto soccorso del vicino ospedale Papardo, ma le ferite riportate non gli hanno lasciato scampo. In mattinata, oltre alla Procura, anche l'Ispettorato del Lavoro ha svolto alcuni accertamenti. Lo stabile in cui è avvenuta la tragedia era interessato da lavori di ristrutturazione, ma al momento non è stato disposto il sequestro nè risultano indagati. A poche ore dalla tragedia, gli investigatori hanno raccolto le testimonianze del proprietario della palazzina e dell'operaio che si trovava insieme allo sfortunato 50enne in quei drammatici momenti.

Intanto, sui social crescono i messaggi di cordoglio per i familiari e il ricordo dei tanti amici e conoscenti di Marchetta. Il 50enne era infatti molto noto in città per la sua attività di steward allo stadio "Franco Scoglio", una presenza fissa in occasione delle partite di calcio e dei concerti musicali.

La reazione dei sindacati

“La morte di Salvatore Marchetta è l’ennesima tragedia che colpisce la città. Quando un lavoratore muore è una sconfitta per tutto il sistema lavoro”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, che esprime le condoglianze alla famiglia a nome di tutto il sindacato.  “La sicurezza sul lavoro è una priorità della nostra attività sindacale – prosegue - Lo è sempre stata. Per questo abbiamo voluto fortemente il protocollo sulla prevenzione e la sicurezza nei cantieri firmato in Prefettura. Noi – conclude – non vogliamo più piangere il giorno dopo, ma vogliamo operare prima per evitare simili tragedie attraverso la prevenzione e quel cambio culturale necessario per diffondere la sicurezza sul lavoro”.

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