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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morte Attilio Manca, assolta la donna accusata di avergli ceduto droga

Lo ha disposto la corte d'Appello di Roma: "il fatto non sussiste". Da anni i familiari di Manca ritengono che l'urologo sia stato una vittima di mafia

La Corte di Appello di Roma ha assolto "perché il fatto non sussiste" Monica Mileti, la donna condannata in primo grado a cinque anni e quattro mesi poiché accusata di aver ceduto la dose di eroina che, nel 2004, provocò a Viterbo la morte di Attilio Manca, l' urologo di Barcellona Pozzo di Gotto. Il medico venne successivamente trovato morto nella sua casa di Viterbo. Lo riporta l'agenzia Adnkrnos. 

Una vicenda controversa: i familiari di Manca ritengono che l'urologo sia stato una vittima di mafia. In particolare un pentito avrebbe rivelato di aver saputo che Bernardo Provenzano si era fatto operare da Manca e che avrebbe poi ordinato la sua eliminazione. La procura di Viterbo però escluse questa circostanza. "E' stata sconfessata l'ipotesi della Procura di Viterbo - afferma il legale della famiglia, Fabio Repici - quindi non ci sono elementi per dire che c'è stata cessione di droga nei confronti di Manca". Soddisfazione è stata espressa dal difensore di Monica Mileti, l'avvocato Cesare Placanica: "La mia assistita era rimasta schiacciata in una storia in cui non c'entrava niente". All'udienza di oggi davanti alla III sezione penale della Corte di Appello di Roma era presente la parlamentare Giulia Sarti, autrice della relazione di minoranza della commissione antimafia in merito a questa vicenda.

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