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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Tortorici

Medico va per visitare un paziente si sente male e muore, sott'accusa i soccorsi

A denunciare la vicenda il collega e sindaco di Castell'Umberto Vincenzo Lionetto Civa che punta il dito contro la carenza di ambulanze per giunta non medicalizzate. "Stavolta è toccato a uno di noi. L'ambulanza più vicina era fuori per un'altra chiamata. Arriva da Ucria ma senza medico. Gianfranco muore". La replica del 118

Era andato da un paziente per una visita domiciliare ma si è sentito male ed è morto. È accaduto ieri pomeriggio a Tortorici. A perdere la vita il medico di famiglia Gianfranco Abbadessa. La sua morte ha suscitato sconforto nel piccolo centro dei Nebrodi e nell'hinterland, non solo perchè il medico era conosciuto come "persona amabile e stimato professionista", ma anche per la dinamica dei soccorsi che ha messo in evidenza, per l'ennesima volta, le carenze nel territorio messinese.

A denunciare la vicenda il collega e sindaco di Castell'Umberto Vincenzo Lionetto Civa. "Stavolta è toccato a uno di noi - spiega il sindaco ricostruendo la dinamica - È stato chiamato il 118. L'ambulanza più vicina, di Tortorici, era fuori per un'altra chiamata e comunque senza medico. Arriva da Ucria, senza medico anche questa. Gianfranco muore. Anche l'ambulanza di Capo d'Orlando non era medicalizzata. Ho protestato, gridato decine di altre volte per tanti altri cittadini in emergenza. Questo mio è un appello non solo perché si trattava di un collega. Il nostro è un territorio abbandonato dal punto di vista sanitario-emergenza. Ciao Gianfranco, continueremo a lottare anche per te".

Abbadessa lavorava fra Tortorici e San Salvatore di Fitalia dove anche il sindaco Giuseppe Pizzolante ha voluto esprimere “sorpresa e sgomento” a nome dell’intera comunità per la notizia della prematura scomparsa del medico.

“Ci stringiamo commossi attorno alla famiglia del medico, ricordandolo come persona gioviale, affabile e sempre disponibile con i suoi pazienti. Ci mancheranno il suo lavoro, la sua professionalità, la sua umanità. Se ne va una persona garbata e socievole, attenta e scrupolosa, della quale ho apprezzato, soprattutto in questo anno e mezzo di mandato amministrativo, la grande dedizione per il proprio lavoro e la costante presenza per i suoi pazienti, che ha servito nel suo studio fino a poche ore prima che venisse improvvisamente a mancare. Abbiamo collaborato nella gestione della pandemia, è stato sempre attento nella gestione delle non poche emergenze. Esprimo alla famiglia il mio cordoglio e quello dell'amministrazione comunale a nome di tutta la Comunità Fitalese”.

"Tutte le ambulanze erano impegnate - spiega il responsabile del 118 Domenico Runci a MessinaToday  - l'unica disponibile e più vicina era quella di Ucria, una ambulanza di tipo B quindi sempre senza medico a bordo. E' facile attaccare la gestione del 118, di fatto è la legge che stabilisce il numero delle ambulanze in base a parametri precisi: uno ogni sessantamila persone. Non lo decido né io né la Regione, tanto che di recente il sindaco di Castell'Umberto ha chiesto una ambulanza nel suo comune ma non è stata accordata. Di certo c'è da risolvere il problema delle carenze del personale, sempre più intimorito per le continue denunce e attacchi e le forti responsabilità. Man mano che la gente se ne va in pensione o transita in altre attività non si riesce a trovare sostituzioni. Proprio ieri all'Asp si sono svolti gli esami per assumere altro personale del 118. Sa come è finita? Che su 40 persone che si erano iscritte si sono presentati solo in nove e non è detto che accetteranno".

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