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Cronaca

La banda della movida, resistono in appello le condanne per l'operazione Flower

La sentenza per i dodici imputati con qualche sconto di pena. L'indagine della Dda e Squadra mobile nel 2019 ha permesso di sgominare la banda criminale che terrorizzava la movida messinese organizzando risse a tavolino nei locali per estorcere denaro agli imprenditori e costringerli ad assumere buttafuori a loro graditi

Resistono in appello le condanne per il processo scaturito dall’operazione Flower, l’inchiesta della Dda e della Squadra mobile che nel novembre del 2019 ha permesso di sgominare la banda criminale che terrorizzava la movida messinese organizzando risse a tavolino nei locali per estorcere denaro agli imprenditori e costringerli ad assumere buttafuori a loro graditi.

Risse, rapine ed estorsioni, le condanne in primo grado per l'operazione Flower

Qualche sconto di pena per gli imputati. Sono stati condannati Kevin Schepis a 11 anni e un mese di reclusione, più 8.866 euro di multa (13 anni e 4 mesi in primo grado), sette anni 4 mesi e seimila euro di multa per Giuseppe Esposito, Giovanni De Luca 9 anni e 10 mesi e settemila euro di multa, Giovanni Lo Duca 9 anni e 4 mesi  e 6.666 euro di multa, Domenico Mazzitello e Vincenzo Gangemi 5 anni di carcere e 5mila euro di multa ciascuno.

Confermate le condanne ad Andrea Fusco di un 1 anno e 4 mesi, Eliseo Fiumara a 6 anni e 44 mesi e per Antonino Rizzo di 1 anno e 10 mesi mentre Placido Arena e Cristian Messina potranno beneficiare della sospensione della pena. Giuseppe Cardia, condannato in primo grado a 3 mesi e 10 giorni è stata applicata in appello una muta di 1400 euro.

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