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Cronaca

Movida, dalla Prefettura stretta su vendita alcool e apertura dei locali

Il vertice per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo gli eccessi dello scorso week-end. Stop alla vendita di alcolici dopo le 19. Nuove regole estese anche in provincia

Giro di vite delle forze dell'ordine dopo gli eccessi fatti registrare in città durante l'ultimo week-end. Tra sabato e domenica scorsi il centro storico è stato teatro di una violenta rissa che ha coinvolto decine di persone e per la quale sono stati denunciati quattro ragazzi.

Questa mattina in Prefettura si è riunito in videoconferenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefettoMaria Carmela Librizzi. Sono state affrontate le problematiche connesse alla “movida” nel periodo estivo e la conseguente pianificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio nel rispetto delle disposizioni del contenimento del contagio da Covid.

Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, anche i comandanti delle capitanerie di porto di Messina e Milazzo, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Messina e i sindaci, unitamente ai comandanti delle polizie locali, dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando, Giardini Naxos, Letojanni, Milazzo, Patti, S. Agata Militello e Taormina e il comandante della polizia metropolitana.

Il prefetto Librizzi ha stigmatizzato gli episodi recenti tra cui quello che ha coinvolto una ragazza di 12 anni che ha accusato un malore dopo aver bevuto sostanze alcoliche. Una vicenda che ha lasciato sgomenti i messinesi e sulla quale è intervenuta la madre della stessa ragazzina, chiarendo durante un'intervista a Gazzetta del Sud, che la figlia non era ubriaca.

Stop alla vendita di alcolici dopo le 19

Il rappresentante del governo ha però dettato linee guida precise che andranno estese anche nei comuni della provincia. 

Al riguardo si è evidenziata l’opportunità di fissare un tetto orario massimo per la chiusura dei predetti locali, che, durante il fine settimana, potrebbe essere individuato nell’una e trenta di notte nonché di anticipare il divieto di asporto delle citate bevande dalle ore 19,00/20,00. Si è ritenuto che tale limite orario dovrebbe valere anche per la chiusura dei distributori automatici di bevande alcoliche.

Inoltre, tenuto conto che le diverse zone in cui è articolato il territorio provinciale presentano differenti caratteristiche, sono state individuate tre diverse macro-aree, e, segnatamente, una riguardante il comune capoluogo, e le altre due riferite, rispettivamente, alla zona ionica e alla zona tirrenica, al fine di dare la possibilità ai Sindaci di modulare in maniera omogenea gli orari di chiusura delle attività commerciali presenti sui rispettivi territori in base alle singole realtà locali, pur nel rispetto del tetto massimo previsto.

Il prefetto ha poi assicurato il rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto con servizi coordinati da parte delle forze dell’ordine, con la previsione del consueto concorso delle locali polizie municipali nelle attività di vigilanza sul territorio, con riguardo anche agli stabilimenti balneari sia per la necessità di garantire le norme sul distanziamento sociale sia in relazione all’attività svolta dai predetti esercizi nella fascia oraria serale.

Il comandante del corpo di polizia metropolitana ha assicurato il supporto di proprio personale.

In conclusione il prefetto ha invitato i sindaci ad adottare le ordinanze di regolamentazione degli orari di chiusura degli esercizi di intrattenimento e di somministrazione di bevande alcoliche nonché per l’asporto delle predette bevande, prevedendo una prima fase di “sperimentazione” nell’arco delle prossime due settimane.

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