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Cronaca

Nasce l'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole

Tanti i docenti messinesi che hanno aderito all'appello. Giovedì 9 marzo alle ore 12 nella Sala stampa di Montecitorio a Roma, prevista la conferenza stampa

Da Federico Martino, già ordinario di Storia del diritto italiano dell'Università di Messina, alla sociologa Nella Ginatempo all'insegnante Antonio Mazzeo. Sono tanti i docenti messinesi che hanno dato la loro adesione all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole che si è costituito nei mesi scorsi si è costituito in Italia.

All'iniziativa ha fatto seguito un appello i cui firmatari/e si prefiggono una decisa e costante attività di denuncia di quel processo di militarizzazione delle nostre istituzioni scolastiche già in atto da troppo tempo nel nostro Paese.

Giovedì 9 marzo alle ore 12 nella Sala stampa di Montecitorio a Roma, prevista la conferenza stampa per il lancio dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole. 

Nel corso dell’incontro sarà reso noto il primo report prodotto dall’attività messa in campo dall’Osservatorio su impulso del CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica), ente pro-motore nell’ultimo anno di una serie di convegni per denunciare il costante incremento delle spese militari e della circolazione di armi.

Alla conferenza stampa saranno presenti studenti delle scuole superiori insieme a Rosa Siciliano, di-rettrice editoriale di «Mosaico di Pace», Antonio Mazzeo, docente e Peace Researcher, Angelo d’Orsi, storico e giornalista, già ordinario Università di Torino, Mario Sanguinetti, Cobas Scuola, della Tuscia, Roberta Leoni, docente, Cobas Scuola della Tuscia, Michele Lucivero, giornalista, do-cente CESP-COBAS Scuola Bari.

"Le scuole stanno sempre più diventando terreno di conquista di una ideologia bellicista e di un con-trollo securitario che si fa spazio attraverso l’intervento diretto delle forze armate (in particolare ita-liane e statunitensi) declinato in una miriade di iniziative tese a promuovere la carriera militare in Italia e all’estero, e a presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che pertengono alla società civile - si legge nell'appello -  Questa invasione di campo vede come protagonisti rappresentanti delle forze militari addirittura in qualità di “docenti”, che tengono lezioni su vari argomenti (dall’inglese affidato a personale NATO a tematiche inerenti la legalità e la Costituzione) e arriva a coinvolgere persino i percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) attraverso l’organizzazione di visite a basi militari o caserme. Il tutto suffragato da protocolli di intesa firmati da rappresentanti dell’Esercito con il Ministero dell’Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali e le singole scuole. Smilitarizzare le scuole e l’educazione vuol dire rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, opporsi al razzismo e al sessismo di cui sono portatori i linguaggi e le pratiche belliche, allontanare dai processi educativi le derive nazionaliste, i modelli di forza e di violenza, l’irrazionale paura di un “nemico” (interno ed esterno ai confini nazionali) creato ad hoc come capro espiatorio. Smilitarizzare la scuola vuol dire restituirle il ruolo sociale previsto dalla Costituzione italiana".

Contatti e sottoscrizione appello:

osservatorionomili@gmail.com

Pagina Facebook: osservatoriocontrolamilitarizzazionedellescuole

Primi firmatari/e

1. Serena Tusini, docente, Cobas Scuola Massa Carrara

2. Ludovico Chianese, docente, Cobas Scuola Napoli

3. Antonio Mazzeo, docente, peace researcher

4. Angelo d’Orsi, storico e giornalista, già ordinario Università di Torino

5. Costanza Margiotta, Priorità alla Scuola

6. Tano D’Amico, fotografo

7. Alex Zanotelli, missionario comboniano

8. Fulvio Vassallo Paleologo, già docente di Diritto di asilo, Università di Palermo, e vice pre-sidente ADIF (Associazione diritti e frontiere)

9. Alessandro Portelli, già ordinario di Letteratura angloamericana, Università di Roma La Sa-pienza

10. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena

11. Donatella Di Cesare, ordinaria di Filosofia teoretica, Università di Roma La Sapienza

12. Lucio Russo, matematico, Università Tor Vergata

13. Carlo Rovelli, fisico e saggista

14. Romano Luperini, critico letterario

15. Geminello Preterossi, filosofo del diritto e della politica

16. Rosa Siciliano, direttrice editoriale di “Mosaico di pace”

17. Giovanni Carosotti, docente

18. Ilenia Badalamenti, docente, Cobas Scuola Pisa

19. Giuseppe Burgio, docente di Pedagogia generale e sociale, Università di Enna "Kore"

20. Sara Conte, docente, Cobas Scuola Grosseto

21. Massimiliano Andretta, associato di Scienza politica, Università di Pisa

22. Anna Angelucci, docente, Roma

23. Stefania Arcara, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania

24. Rossana Barcellona, docente, Università di Catania

25. Tindaro Bellinvia, ricercatore, Università di Messina

26. Cesare Bermani, storico

27. Barbara Bertani, docente, Reggio Emilia

28. Mauro Biani, disegnatore satirico

29. Marco Bistacchia, C.E.L. di lingua italiana, Università di Pisa

30. Stefano Bufi, docente, Cobas Scuola Molfetta

31. Silvano Cacciari, antropologo, Laboratorio di Cyber Security e Relazioni Internazionali (CIRLab) del Polo Universita-rio Città di Prato – PIN

32. Enrico Calossi, docente di Relazioni internazionali, Università di Pisa

33. Cristina Cassina, associata di Storia delle dottrine politiche, Università di Pisa

34. Marco Celentano, docente di Etica e di Filosofia morale, Università di Cassino e del Lazio Meridionale

35. Salvatore Cingari, Dipartimento di Scienze umane e sociali internazionali, Università per Stranieri di Perugia

36. Catia Coppo, docente, Cobas Scuola Terni

37. Franco Coppoli, docente, Cobas Scuola Terni

38. Miguel Mellino, associato di Antropologia culturale, Processi identitari e scenari globali, Studi Postcoloniali e Relazioni Interetniche, Università L'Orientale di Napoli

39. Andrea Cozzo, ordinario di Lingua e letteratura greca, Università di Palermo

40. Antonino De Cristofaro, docente, Cobas Scuola Catania

41. Ernesto De Cristofaro, docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Catania

42. Fabio de Nardis, ordinario di Sociologia politica, Università di Foggia

43. Giovanni Di Benedetto, saggista e docente liceo Vittorio Emanuele II, Palermo

44. Candida di Franco, docente, Cobas Scuola Palermo

45. Enrico Di Giacomo, giornalista, direttore di Stampalibera.it

46. Salvatore Distefano, presidente Associazione Etnea Studi Storico-Filosofici

47. Gabriella Falcicchio, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"

48. Giuseppe Follino, docente, Cobas Scuola Grosseto

49. Loredana Fraleone responsabile scuola, università e ricerca, Partito della rifondazione comu-nista-Sinistra europea

50. Elena Gagliasso, docente di Filosofia della Scienza al Dipartimento di Filosofia, Università di Roma La Sapienza

51. Gloria Ghetti, docente, Faenza

52. Marcello Ghilardi, docente di Estetica, Università di Padova

53. Nella Ginatempo, sociologa

54. Salvatore Giuffrida, PO di Geometria, in ritiro, Catania

55. Eric Gobetti, storico del fascismo e della Resistenza

56. Elisabetta Grimani, docente di lettere, Cobas Scuola Terni

57. Donatella Guarino, docente, Cobas Scuola Napoli

58. Irene Landi, CEL di lingua italiana, Università di Pisa

59. Simona La Spina, docente, Cobas Scuola Catania

60. Rossella La Tempa, redazione “Roars”

61. Roberta Leoni, docente, Cobas Scuola della Tuscia

62. Simona Loddo, docente, Cobas Scuola Cagliari

63. Riccardo Loia, docente, Cobas Scuola Varese

64. Michele Lucivero, docente, giornalista, Cobas Scuola Molfetta

65. Laura Marchetti, docente di Didattica generale all'Università Mediterranea di Reggio Cala-bria, e docente di Didattica delle culture all'Università degli Studi di Foggia

66. Federico Martino, già ordinario di Storia del diritto italiano, Università di Messina

67. Mina Matteo, docente, Cobas Scuola Lecce

68. Elena Mignosi, docente di Pedagogia generale sociale, Università di Palermo

69. Paolo Missiroli, docente, Faenza

70. Teresa Modafferi, Cobas Scuola Catania

71. Federico Oliveri, ricercatore senior presso il Centro interdisciplinare "Scienze per la Pace" dell'Università di Pisa

72. Fausto Pascali, docente, Cobas Scuola Pisa

73. Lorenzo Perrona, docente, Cobas Scuola Siracusa

74. Valentina Petillo, docente, Cobas Scuola Napoli

75. Gianni Piazza, docente, Università di Catania

76. Antonio Pioletti, professore emerito, Università di Catania

77. Renata Puleo, "NiNaNd@"

78. Giuseppe Restifo, storico, ricercatore indipendente

79. Onofrio Romano, Sociologia dei mutamenti, Università Roma Tre

80. Cristina Ronchieri, docente, Cobas Scuola Massa Carrara

81. Citto Sajia, critico cinematografico, già docente Università di Messina

82. Mario Sanguinetti, Cobas Scuola della Tuscia

83. Giuseppe Saraceno, docente, Cobas Scuola Pisa

84. Felice Scalia, gesuita

85. Attilio Scuderi, docente, Università di Catania

86. Mariella Setzu, insegnante in pensione, Cobas Scuola Cagliari

87. Alessandro Simoncini, Dipartimento di scienze umane e sociali internazionali,

88. Università per Stranieri di Perugia

89. Alessandro Somma, ordinario di Diritto comparato, Università di Roma La Sapienza

90. Matteo Vescovi, docente, Bologna

91. Viviana Vigneri, docente, Lecce

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