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Cronaca Gazzi / Viale Gazzi

Chiusura a fine mese del Centro Nemo Sud, Navarra attacca Musumeci

Il deputato nazionale ricorda che il 30 giugno cesseranno tutte le attività di assistenza della Fondazione al Policlinico, il parlamentare ha investito del caso il prefetto e la deputazione regionale

Cesseranno il 30 giugno tutte le attività sanitarie e assistenziali del Centro Nemo Sud al Policlinico. Il deputato nazionale del Pd Pietro Navarra va all'attacco del governatore Musumeci e ha investito della vicenda il prefetto e la deputazione regionale. “Ricordo una conferenza stampa dell’aprile del 2019 al Policlinico Universitario dove tutti gli intervenuti, dai vertici dell’Ateneo a quelli dell’Azienda Ospedaliera universitaria, dai rappresentanti del Governo regionale ai parlamentari del territorio, si sperticavano in giudizi lusinghieri sulle attività assistenziali del Centro Nemo Sud, considerato un’eccellenza assoluta nella trattazione delle malattie neuromuscolari rare. A distanza di due anni, però, sembra che tutti si siano dimenticati di quanto affermato allora - scrive Navarra - a fine aprile, infatti, la Fondazione Aurora Onlus, che gestisce il Nemo Sud, ha rescisso il contratto, individuando un periodo ponte che condurrà il 30 giugno alla cessazione di tutte le attività sanitarie ed assistenziali del Centro presso il Policlinico di Messina. Di fronte alla concreta possibilità che 5000 persone affette da malattie rare non possano più trovare risposta alla loro domanda di assistenza, i primi di maggio ben 900 famiglie di malati seguiti dal Nemo Sud hanno lanciato un accorato appello al Presidente della Regione affinché migliaia di pazienti, di cui una grande parte bambini, non restino senza cure". Navarra ha ricordato le parole di maggio del presidente della Regione che sosteneva come fosse stata “individuata una nuova sede che garantirà la continuità assistenziale e la salvaguardia dei lavoratori” del Centro.

Musumeci su Nemo Sud: "Individuata nuova sede"

 "Ad oggi - prosegue Navarra - a distanza di oltre un mese dalle dichiarazioni del Presidente Musumeci e a pochi giorni dalla chiusura del Centro al Policlinico di Messina, l’unica cosa certa è che 5000 pazienti affetti da gravi e rare malattie neuromuscolari saranno abbandonati a sé stessi da una Regione sorda e insensibile ai problemi delle persone, specie quelle più deboli. Una Regione che a parole promette soluzioni pronte efficaci, ma che a quelle stesse parole è incapace di fare seguire i fatti". 

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