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Cronaca

Non mi bevo il cervello, al via un codice di regolamentazione tra gestori e Comune

I locali che aderiranno potranno esporre la loro adesione alle iniziative per contrastare il l'abuso di alcol soprattutto fra i minorenni. Ecco cosa prevede

Si chiama "Non mi bevo il cervello" e vuole essere una risposta al dilagare dell'alcolismo fra i giovanissimi. Un codice di autoregolamentazione che nasce dalla necessità di definire una strategia comune per impedire la sommistrazione di bevande alcoliche ai minorenni che nasce dalla collaborazione con i gestori dei locali e le associazioni di catagoria Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.

L'incontro - ha comunicato il sindaco nella sua pagina facebook - si è svolto ieri nella Sala Giunta “Falcone e Borsellino” del Comune di Messina con l’assessore alle attività produttive Dafne Musolino e la polizia municipale, impegnata nei fine settimana in controlli serrati nei luoghi della movida.

Ad aprire i lavori l'assessore Musolino che ha ricordato l’Ordinanza Sindacale dello scorso dicembre ed il codice di autoregolamentazione già sottoscrritto, con il quale le associazioni di categoria e i gestori si erano impegnate a rispettare una serie di regole, come mantenere l’ordine e la pulizia degli spazi pubblici oggetto dell’occupazione, rispettare i limiti alla diffusione della musica all'esterno dai locali, quelli di occupazione suolo e le prescrizioni in tema di divieto di somministrazione di bevande da asporto in vetro, nonchè quelle Plastic Free con divieto di utilizzo della plastica monouso.

Gran parte dei divieti sono però stati violati come hanno reso evidente sanzioni e sequestri delle ultime settimane. In particolare si è puntata l'attenzione ai locali e sulle sistematiche violazioni, dal mancato rispetto del limite numerico di avventori superiore a quello consentiti alla somministrazione di alcolici ai minori.

La Confesercenti ha ha preso atto delle criticità e anche a nome dei Gestori presenti all’incontro ha chiesto di avviare insieme al Comune un protocollo per il contrasto dell’abuso di alcol.

Serate senior e junior

Per rendere ancora più efficaci le prescrizioni in tema di divieto di somministrazione di alcol ai minorenni è stato deciso di autoregolamentarsi suddividendo le serate di intrattenimento della movida in due categorie di tipo Senior e di tipo Junior. Le serate Senior saranno rivolte solo ai maggiorenni, con divieto di ingresso per i minorenni; nelle serate Junior, invece, rivolte ai minorenni, sarà vietata la somministrazione e la esposizione di alcolici anche per gli avventori di maggiore età.

E’ stato avviato un dialogo con gli enti del terzo settore specializzati nel sostegno contro la dipendenza da alcol con i quali verrà concordata l’istituzione di presidi di sostegno durante le serate e formazione a beneficio del personale addetto alla Sorveglianza (Operatori della Sicurezza) che verranno anche dotati di apposita strumentazione per l’esecuzione, su base volontaria, dell’alcol test.

E' stato chiesto anche al Comune di autorizzare l’occupazione di una piccola area adiacente il locale dove consentire ai clienti di decongestionarsi all’uscita del locale.

Un nuovo incontro è stato fissato giorno 15 novembre alle 13.30 nella Sala giunta del Comune, ma da subito si è deciso di stipulare un apposito Codice di Autoregolamentazione che si chiamerà  “Non mi bevo il cervello”, stabilendo fin da ora la possibilità per ogni locale di esporre una vetrofania con la quale si segnalerà l’adesione al detto Codice.

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