Duplice omicidio di Ucria, Salvatore Russo condannato a 30 anni
La sentenza di primo grado per il giovane che ad agosto 2019 ha ucciso Antonino e Fabrizio Contiguglia dopo una lite per un parcheggio
Salvatore Russo dovrà scontare 30 anni di carcere per aver ucciso Antonino Contiguglia e Fabrizio Contiguglia, zio e nipote di 62 e 27 anni, la sera di Ferragosto del 2019 ad Ucria. Questo il verdetto di primo grado pronunciato dal giudice Massimiliano Micali. Accolta, quindi, la richiesta formulata lo scorso gennaio dal pm Andrea Apolonnio. Disposta, inoltre, la misura della libertà vigilata per tre anni al termine della pena in carcere. Esclusa, invece, l'aggravante della premeditazione. Nel processo sono impegnati gli avvocati Salvatore Liotta, Enrico Trantino, Giuseppe Bonavita, Alessandro Pruiti Ciarello e Luigi Gangemi. Novanta giorni il termine fissato per il deposito delle motivazioni.
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Assolti, invece, "perchè il fatto non sussiste" Santino Giovanni Contiguglia, Salvatore Contiguglia e Vittorio Contiguglia. Per i primi due l'accusa aveva chiesto quattro anni, sei per l'ultimo, per concorso in violenza privata.
I fatti
Alla base del duplice omicidio una per la contesa di un parcheggio avvenuta nella giornata del 14 agosto 2019 tra Russo, il cugino Daniele Balsamo e Santino Contiguglia. Da quell'episodio sarebbe scattata una "richiesta di chiarimenti" avanzata dallo stesso Santino Contiguglia e dai suoi parenti Antonino e Fabrizio rimasti poi uccisi.