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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Letojanni

Omicidio Debora Pagano, domani l'udienza di convalida del fermo per il marito

L'uomo è accusato dell'omicidio della donna di Letojanni. Solo l'autopsia potrà chiarire le cause e la dinamica del decesso

È stata fissata alle 12 di domani nel carcere di piazza Lanza, l'udienza di convalida davanti al gip che deve decidere sul fermo di Leonardo Fresta, l'uomo di 40 anni fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio della convivente Debora Pagano, 32 anni, trovata morta in casa venerdì scorso a Macchia, frazione di Giarre. Lo ha reso noto Salvatore La Rosa, legale di Fresta aggiungendo che domani sarà anche conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo della donna. 

La donna sarebbe morta venerdì, e il marito avrebbe trascorso le 48 ore successive la morte come nulla fosse prima di chiamare il 118. Ai carabinieri che hanno avviato le indagini ha detto di non avere denunciato subito perché in stato di choc dopo averla vista riversa a terra, esamine. A capire che qualcosa non andava sarebbe stata la famiglia stessa della vittima, che vive a Letojanni dove è nata e cresciuta anche Debora, e che da due giorni non aveva avuto contatti con la donna nonostante avessero in custodia la figlia di 7 anni che stava passando qualche giorno con la nonna nella cittadina jonica.

Il corpo della Debora Pagano, è stato trovato dai carabinieri nel bagno della casa in cui viveva la coppia di coniugi. Il cadavere sarebbe rimasto per due giorni a terra senza che il marito facesse trapelare all'esterno quanto era accaduto. La donna uccisa, sul cui corpo sarà eseguita l'autopsia, era andata a vivere a Giarre per seguire il marito, un uomo con gravi precedenti penali per reati contro il patrimonio e attualmente indagato per associazione mafiosa nel processo scaturito dall’operazione antimafia Kallipolis. L’uomo, ritenuto affiliato al clan Brunetto, era stato arrestato nel 2016.

A Letojanni il dolore per la scomparsa di Debora, così come la vicinanza alla famiglia di origine, è stato forte. La cerchia di amici più vicina alla donna non si dà pace e già nelle prime ore del ritrovamento del cadavere si è pensato all'ennesimo caso di femminicidio. Debora allunga quella lunga lista di nomi diventati ormai l’elenco di una strage silenziosa? Morti avvenute quasi sempre per mano di chi quelle donne avrebbe dovuto amarle e proteggerle? Forse proprio i problemi con la giustizia avevano dato vita a dissidi familiari anche se le ultime foto postate su facebook dall’uomo mostrano una famiglia felice accanto alla torta di compleanno che riproduce la foto di Marlon Brando nella celebre immagine del film “Il Padrino” di Francis Ford Coppola. La scritta "Buon compleanno famigghia". Ma la famiglia è stata distrutta la sera di venerdì scorso. E ora, solo l'autopsia potrà chiarire a questo punto le cause e la dinamica del decesso.

Di certo, per il momento, c'è solo che in attesa dell'esito degli esami l'uomo è rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza, il Gip vaglierà la sua posizione e lo sottoporrà ad interrogatorio all'udienza di domani mentre la madre della vittima, che non ha retto al dolore, resta ricoverata all'ospedale di Taormina dal giorno in cui ha appreso il decesso della figlia. Con la nonna stava trascorrendo qualche giorno la nipotina ora affidata allo zio - il fratello di Debora - che sembra non abbia ancora trovato il coraggio di dirle che non potrà più rivedere la sua mamma.

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