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Cronaca

Traffico di droga fra Messina e Reggio, chieste le condanne per l'Operazione Fortino

Le pene più elevate per Francesco e Michele Arena. Così le richieste del pm Rende al processo con rito abbreviato

Vent’anni per Francesco Arena, 18 per Michele Arena. E altre per un totale di 12 anni. Sono le richieste del pm Federica Rende al processo con rito abbreviato scaturito dall’operazione Fortino, che a gennaio di quest’anno ha portato a 17 misure di custodia cautelare per altrettanti soggetti reggini e messinesi ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, associazione finalizzata al furto di ciclomotori ed altro.

Il nome dell’operazione “Fortino”, nasce proprio per dare nome al “covo” in vico Fede domicilio degli Arena, nel quartiere della Valle degli Angeli, un vero e proprio Fortino  secondo gli inquirenti, attorno al quale giravano gli affari illeciti della consorteria fra spacciatori reggini e messinesi.

Oltre le pene esemplari per gli Arena, il pm ha chiesto 12 anni per Antonio Bonanno, Ugo Carbone e Filippo Cannavò, mentre 10 anni sono stati chiesti per  Paolo Francesco Musolino e Angelo Mirabello.

Otto anni per Paolo Mercurio, Pietro Raffa e Mario Orlando. Infine, 3 anni e 4 mesi per Santoro Rosaci.

Il processo con rito abbreviato si tiene davanti al gup di Messina, Simona Finocchiaro. Ora la parola passa ai difensori. 

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