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Cronaca

Inchiesta Ottavo Cerchio, Muscolino risponde al Gip mentre Tavilla resta in silenzio

Iniziati gli interrogatori degli undici arrestati dell'operazione su corruzione e rivelazione di segreto istruttorio condotta da procura e Squadra mobile della polizia

Marcello Tavilla resta in silenzio, Giorgio Muscolino ha risposto alle domande del Gip Maria Militello e intende chiarire ogni cosa. Sono iniziati gli interrogatori per le undici persone arrestate ieri nell'operazione della Squadra mobile di polizia coordinata dal procuratore aggiunto Rosa Raffa. Inchiesta su corruzione in appalti e affidamenti chiamata "Ottavo Cerchio". 

Operazione Ottavo Cerchio, undici arresti 
 

L'ex assessore e già consigliere comunale difeso dall'avvocato Nino Favazzo ha voluto spiegare l'episodio corruttivo - secondo l'accusa avrebbe intascato 400 euro come mazzetta per l'affidamento dei lavori alla ditta di Tavilla per il parcheggio della palazzina di Camaro Sottomontagna dove Muscolino era amministratore di condominio. L'esponente politico pare che resterà ai domiciliari in attesa del ricorso al tribunale della Libertà per la scarcerazione. Tavilla difeso dall'avvocato Silvestro non ha voluto rispondere al giudice per le indagini preliminari. In interrogatorio anche Cinzia Fiorentino difesa dal legale Daniele Arrigo. Un sistema ben consolidato quello scoperto dagli agenti della squadra Mobile coordinati dalla procura di Messina e che vede protagonisti nomi noti della criminalità organizzata come quello degli imprenditori Antonio Bonaffini e Tavilla insieme a funzionari pubblici. L'inchiesta tocca pure la rivelazione del segreto istruttorio delle indagini per Tavilla che ha visto in arresto Angelo Parialò, autista giudiziario che guidava l'auto del procuratore antimafia Vito Di Giorgio.

Operazione Ottavo Cerchio, le intercettazioni 

 

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