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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Tommaso Cannizzaro

“Quando muore un avvocato, muoiono i diritti”, legali in piazza per ricordare la collega turca Ebru Timtik

L'Ordine degli avvocati di Messina ha voluto simbolicamente sostenere la professione forense ribadendo l'adesione ai principi cardine di un sistema giudiziario che per esser equo deve fondarsi sul rispetto dei diritti umani fondamentali

Momenti di commozione nella piazza del Tribunale in occasione dell'apposizione di uno striscione con la foto dell'avvocatessa turca scomparsa lo scorso 27 agosto e che rimarrà esposto a Palazzo Piacentini da una delle finestre dell'Ordine degli avvocati per 238 giorni, gli stessi di sciopero della fame che Ebru Timtik ha condotto. Durante la cerimonia, organizzata dai consiglieri delegati ai diritti umani Maria Flavia Timbro e Antonio Cappuccio, tanti i rappresentanti del diritto a Messina che hanno preso parte all'evento per affermare all'unanimità l'importanza del ruolo sociale di una avvocatura libera dalla politicizzazione e al servizio della comunità nel rispetto del diritto quale unica fonte e ispirazione.

VIDEO | Le interviste al presidente Santoro e all'avvocato Timbro

Dopo l'introduzione di Mimmo Santoro, presidente dell'Ordine delgi avvocati di Messina, sono intervenuti anche Michele Galluccio, presidente della Corte d'Appello di Messina, Vincenzo Barbaro, procuratore generale, Marina Moleti, presidente del Tribunale di Messina, Cettina Miasi, presidente del Cpo di Messina, Bonaventura Candido, presidente della Camera Penale "Pisani Amendolia" e Filippo Mangiapane, presidente della camera penale "Erasmo da Rotterdam". A leggere il discorso del Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Istanbul, la vicepresidente dell'ordine degli avvocati Isabella Celeste e Pino Magrofuoco, componente del Cpo. 

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