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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ordine degli ingegneri, Trovato... il presidente: si insedia il nuovo consiglio

Bonus sismici ed energetici, politiche infrastrutturali, aggiornamento e formazione tra le direttrici che influenzeranno l'azione istituzionale nei prossimi 4 anni

Si è insediato il nuoco consiglio dell'Ordine degli ingegneri di Messina. Le elezioni si sono svolte il 21 settembre scorso e si sono concluse con la proclamazione dei 15 nuovi eletti componenti il Consiglio dell’Ordine per il prossimo quadriennio.

Il nuovo Consiglio è così composto: Santi Trovato, Antonio Barone, Maria Garufi, Giuseppe Rando, Antonino Gambadoro, Carmelo Contiguglia, Gianluca Mirenda, Daniela Ruggeri, Luigi Siracusano, Francesco Vadalà Bertini, Giulia Ilacqua, Mario Pizzino, Sebastiano Perdichizzi, Valeria Lukaj, Giovanni Lo Schiavo.

L' ing. Santi Trovato è stato eletto presidente dell' Ordine per il nuovo quadriennio. Subentra a Francesco Triolo, alla quale è stato riconosciuto un ottimo e proficuo lavoro svolto sul territorio. Nella seduta  del 27 ottobre Gianluca Mirenda e Daniela Ruggeri sono statui eletti rispettivamente alle cariche di Segretario e Tesoriere. A completare la governance dell’Ordine è stato eletto anche l’ing. Antonio Barone alla carica di vice Presidente vicario. Nel corso della prossima seduta di Consiglio verranno anche individuati i responsabili delle Commissioni e Gruppi di Lavoro che coadiuveranno il Consiglio nel rapporto con gli Enti Pubblici e per una migliore sinergia con i neo Iscritti.

Bonus sismici ed energetici, Prevenzione Sismica e Governo del Territorio, Sfida Energetica ed Ambientale, Promozione ruoli dell' Ingegnere dell'Informazione e dell’ Ingegnere Industriale, Politiche Infrastrutturali nell'Area dello Stretto e nelle Aree Nebroidea ed Ionica, Aggiornamento e Formazione, Tutela della Professione: queste saranno le direttrici che influenzeranno l'azione istituzionale dell' Ordine nei prossimi 4 anni.

“Il Consiglio - spiega trovato - avvierà, di concerto con tutti i colleghi, una attenta verifica sul reale impatto che l'applicazione di alcune norme ha sulla categoria professionale e laddove necessario si proporranno, coinvolgendo i nostri rappresentanti parlamentari, rettifiche e correttivi a quegli articoli di legge eccessivamente paralizzanti per la professione. Pensiamo alle norme regolanti le gare di progettazione, che non garantiscono più il raggiungimento di adeguati standard di prodotto professionale; pensiamo alle nuove norme tecniche per le costruzioni, la cui applicazione richiede di approfondire alcuni aspetti interpretativi. In conclusione occorre riavviare un confronto serrato e continuo con le Istituzioni, al fine di favorire una nuova politica di presenza della Categoria sul territorio e testimoniare all'opinione pubblica che il ruolo ed il compito svolto dall’ Ingegnere è determinante ed insostituibile per la crescita economica, tecnologica e sociale e per il complessivo miglioramento della qualità della vita nella comunità in cui ciascuno di noi vive ed opera”.

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