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Cronaca Milazzo

Ospedale di Milazzo, turni massacranti e poco personale medico: "Alleviare il carico dei chirurghi"

Il Coas Medici Dirigenti ha presentato la richiesta urgente di ripristino della legalità e della sicurezza sul luogo del lavoro per i dirigenti medici nel reparto di chirurgia del presidio della provincia

Ridurre ad agosto i posti letto da 10 a 4 per allegerire il peso dei tre chirurghi di turno all'ospedale di Milazzo. È questa la richiesta del Coordinamento di azione sindacale Medici dirigenti, in seguito all'incontro avvenuto il 3 agosto con il Direttore Medico Paolo Cardia.

"Questa istanza, nasce (o dovremmo dire nasceva) perché, in queste settimane, sono soltanto tre i dirigenti medici che garantiscono i turni di pronta disponibilità notturna e solo un chirurgo che copre il turno 14-20. Il suo accoglimento avrebbe alleviato i carichi di lavoro dei chirurghi già cronicamente sottoposti a turni massacranti. Si deve comprendere che, quando i chirurghi sono costretti, in violazione palese e gravissima del CCNL come nel caso rappresentato (non è l’unico), a fare addirittura uno 20, un altro 15 e l’altro 13 turni di pronta disponibilità, diventa possibile che non siano garantiti gli standard minimi di sicurezza per il paziente/utente (malpractice da burnout con aumento del rischio clinico del 100%)", scrivono in una nota. 

"A dispetto della ragionevolezza dell’istanza, l’intervento adottato in data odierna è stato tardivo e parziale (n. 6 p.l. a fronte dei 4 richiesti). Il disinteresse e l’insensibilità per il benessere di chi “lavora in prima linea”, sono tipiche di chi non ha contezza dei problemi che, quotidianamente, i medici col camice bianco e la divisa verde devono affrontare, di chi non capisce o non vuole capire che per svolgere bene la loro professione, questi devono essere, per forza di cose, in condizioni psicofisiche ottimali", prosegue la nota. 

"Nel negare l’ovvio, questa, per noi, inadeguata Direzione Strategica Aziendale viola i diritti della “persona umana” e quelli del buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione (Artt. 32 e 97 della Costituzione Italiana). Il personale medico, sempre più esiguo, è ormai fin troppo provato dai carichi di lavoro più che eccessivi. Situazione peggiore e già segnalata, è quella che vivono le Chirurgie dei PP.OO. di Lipari e di Mistretta vergognosamente abbandonate a un destino incerto, come pure la Chirurgia del P.O. Patti che con un personale medico “attivo” ridotto, si vede negare la purtroppo necessaria riduzione dei posti letto dal dott. Domenico Sindoni che appena rinominato Direttore Sanitario si è subito distinto, a parere della Scrivente, per l’incapacità a gestire la criticità del Reparto senza proporre alcuna soluzione", si legge. 

"Si ricorda ai Destinatari della presente nota che hanno il dovere costituzionale di tutelare la salute dei medici cittadini/utenti e quando sono impossibilitati a farlo sono obbligati a trarne le dovute conseguenze. Non è ammissibile il mancato rispetto del dettato Costituzionale, delle leggi, della giurisprudenza e del CCNL.Ogni condotta contraria o omissiva a quanto sopra, costituisce reato. Pertanto, si invita ognuno per propria competenza, a intraprendere le azioni tese a verificare le “perplessità” espresse e, ove lo ritenessero opportuno, porre in essere i necessari provvedimenti", concludono. 

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