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Cronaca

Ospedale Sant'Agata di Militello, arriva il commissario Pellicanò: “Valuterò la messa in sicurezza del punto nascita”

Il funzionario fresco di nomina fra le polemiche del deputato Picciolo e la Uil Fpl area medica che chiede l'audizione in commissione sanità. E sul mandato dell'assessore Razza precisa...

Rischia di gettare benzina sul fuoco la nomina di un commissario ad acta, Angelo Pellicanò, per il presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello già nell'occhio del ciclone per la chiusura del punto nascite.

Pellicanò è stato nominato dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, con un proprio decreto “per lavorare - si legge in una nota - a stretto contatto con i vertici dell’Asp di Messina” e sarà a titolo gratuito.

“Abbiamo voluto affiancare alla direzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, alla quale confermiamo fiducia e apprezzamento, una figura dedicata che dovrà provvedere al superamento di gap che si registrano a Sant’Agata di Militello -  dice l’assessore Ruggero Razza - Il neo commissario affiancherà il direttore generale per superare le gravi criticità organizzative e strutturali che in relazione all’evento parto non garantiscono, né per le partorienti né per i nascituri, il mantenimento degli standard fissati dalla normativa di settore”.

Il commissario ad acta, in accordo con la direzione strategica dell’Asp di Messina, avrà infatti il compito di “valutare tutte le iniziative da assumere in relazione all’avvio e all’ultimazione dei lavori di ristrutturazione, adeguamento e messa in sicurezza del Punto nascita di Sant’Agata di Militello”.

Il primo a tuonare contro il provvedimento è stato il deputato Beppe Picciolo. L'esponente di Sicilia Futura ha definito il  “rimedio peggiore del male” perchè “Il tema non è nel caso specifico di carenza di risorse economiche o di mala gestio da parte dell’Asp provinciale, ma di carenza di specifiche risorse umane per le qualifiche richieste (anestesisti, radiologi, pediatri, neonatologi...) per la gestione essenziale del Punto Nascita”.

Ora, a chiedere una immediata audizione in commissione sanità, è la Uil Fpl area medica che sulla questione del punto nascite ha subito avanzato sospetti e la preoccupazione di una strategia complessiva che punta alla chiusura definitiva. Un aspetto approfondito davanti ai sindaci del comprensorio e che ha creato non pochi imbarazzi anche al sindaco di Sant'Agata di Militello Bruno Mancuso che ha dovuto prendere atto di versioni contrastanti sulle motivazioni che ne hanno determinato la chiusura.

Il responsabile di area medica Salvatore Macrì dichiara di volerci vedere chiaro sulla nomina di Pellicanò, da più parti considerata anomala dal momento che un commissario ad acta in genere viene indicato quando si vuole mettere in discussione le un managment non certo per collaborare. “E' anomala sì - chiarsce Macrì - Era stata richieso l'intervento del Dasoe, il nucleo ispettivo dell'assessorao alla Salute”.

“Io sono un uomo delle istituzioni - spiega il neo commissario - ho ricevuto un mandato dall'assessore ed è quello di valutare la messa in sicurezza del punto nascita e su questo farò le mie valutazioni. Non conosco ancora la situazione dell'ospedale di Sant'Agata Militello. Sia chiaro che non spetta a me decidere se si riapre o si chiude. Per questo ci sono tavoli preposti. Io valuterò l'aspetto della messa in sicurezza. Ho ricevuto la nomina solo oggi, nel primo pomeriggio. Parlerò presto con l'assessore e decideremo le prossime tappe”.

Pellicanò, classe '51, medico con una lunga esperienza di direttore sanitario è stato anche direttore generale dell'Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania.

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