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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gestori dei lidi tra i grandi evasori della Tari, De Luca: "Non vi farò lavorare un giorno di più"

Il sindaco accede i riflettori sui mancati pagamenti della tassa dei rifiuti e fa le pulci ai gestori delle strutture balneari. Tredici su 17 non risultano nella banca dati. Ma Fiba Confesercenti chiede un incontro urgente: “Nel calcolo c'è un errore di fondo. Bene pagare le tasse, ma il giusto”

Sotto analisi la lista degli evasori. A cominciare dalla Tari. Il sindaco De Luca, sempre corredato da un video su facebook, sottolinea come non siano gli indigenti o presunti tali il problema. Occhi puntati sui gestori dei lidi. Su trentasette solo undici sono in regola, tredici non risultano nella banca dati e tredici debbono al Comune 300mila euro circa. Il sindaco accusa professionisti a capo delle strutture balneari. E a capo dei lidi ci sarebbero noti professionisti. 

"Regolarizzate immediatamente la vostra posizione - ha tuonato il sindaco - dirò alla polizia municipale di non farvi andare avanti nemmeno un giorno di più, non pensate di continuare così perché io non ci sto, pretendete i servizi e ve li diamo ma mettetevi in regola". A fine luglio, ma per i pagamenti legati alla concessione demaniale e altro, lo "scontro" tra De Luca e i gestori del lido Sahara a Rodia. 

Lido Sahara chiuso, i titolari chiedono la sospensiva 

Ma sulle dichiarazioni del sindaco, interviene Fiba Confesercenti, precisando che sui dati forniti c'è forse un errore di fondo e chiede un incontro urgente con il sindaco.

"Premesso che, come sempre sostenuto dalla nostra associazione - si legge nella nota -  fa bene il sindaco ad effettuare i controlli ed a stanare chi opera al di fuori della legge, ci preme precisare che a tassa sui rifiuti che attiene alle attività balneari viene calcolata tenendo conto non solo degli spazi effettivamente occupati dall’attività di ristorazione di pertinenza dei lidi, ma di tutto l’arenile. Questo fa sì che, aumentando la superficie presa in esame per il calcolo dell’imposta, aumenti a dismisura anche l’importo della tassa stessa”.

Nel ribadire piena fiducia nell’operato dell’amministrazione, Fiba Confesercenti chiede l'incontro urgente per “ridiscutere i termini della questione in oggetto, e per far sì che tutti paghino le tasse, ma paghino il giusto”.

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