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Cronaca

Panoramica "Castroreale - Monti Peloritani", progetto ai nastri di partenza

Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo dell’intervento di collegamento e messa in sicurezza. Le opere previste

Su richiesta della Città Metropolitana di Messina, è stata convocata per il 12 ottobre, alle ore 10.30, da parte del Genio Civile, la Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo dell’intervento di collegamento e messa in sicurezza denominato Panoramica "Castroreale - Monti Peloritani", previsto nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Messina - FSC 2014-2020, area tematica 4 turismo e cultura – tema prioritario 4.3 valorizzazione delle risorse naturali – intervento strategico: valorizzazione risorse ambientali, per un importo finanziato di 10 milioni di euro.
Per la redazione del progetto definitivo, considerate le specificità dell’intervento, ci si è avvalsi di collaborazioni specialistiche esterne alla Città Metropolitana di Messina, individuate previo espletamento di una procedura di gara, che stanno supportando e collaborando con il gruppo di tecnici interni all’Ente formato dagli ingegneri Anna Chiofalo (capo gruppo), Carmelo Battaglia e Giacomo Russo, da. Biagio Privitera (Responsabile Unico del Progetto),  dai geometri Gaetano Maggioloti, Claudia De Benedictis e Sebastiano Mufale.

Le principali opere previste in progetto consistono nella sistemazione del piano viabile, mantenendone le caratteristiche di percorso rurale, e degli attraversamenti idraulici, nella realizzazione di barriere laterali nei tratti più pericolosi e di opere di contenimento e bonifica di tratti di scarpate e consolidamento dei punti di tracciato franati.

Il sistema viario di valorizzazione ed attraversamento nord – sud della catena dei Monti Peloritani, nel comprensorio incluso nei territori comunali di Castroreale, Santa Lucia del Mela (versante tirrenico) e Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Pagliara e Mandanici (versante ionico) è attualmente costituto da viabilità provinciale agricola, per la maggior parte della sua estensione di tipo rurale, con fondo prevalentemente in sterrato e caratterizzato da assenza di opere di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, carenza di protezioni laterali e di opere di contenimento e consolidamento.

Il percorso oggetto d’intervento progettuale, è prevalentemente destina ad uso agricolo – forestale.

Nel dettaglio, procedendo da Castroreale verso sud, il tracciato è costituito dalla strada provinciale n. 82/a fino a località Malasà, con piano viabile in asfalto, per poi continuare in sterrato lungo la strada provinciale agricola n. 42 denominata Castroreale – Mandanici tratto “Castroreale – Portella Cardile”  che si innesta alla strada provinciale agricola n. 94 denominata Mandanici – Castroreale – “tratto Mazzuso – Portella Cardile”.

La prima parte di quest’ultimo tracciato, snodandosi sul crinale principale dei Peloritani, costituisce un segmento del più noto “Sentiero Italia” che, nel territorio provinciale, è costituito dalla strada di cresta che interessa la catena dei Peloritani da Portella Castanea, nel Comune di Messina, a Portela Mandrazzi, nel Comune di Novara di Sicilia, ex strada militare (77 Km. circa), già trasferita all’ex Amministrazione Provinciale il 21 giugno 1967, per proseguire poi sui Nebrodi e Madonie.

Il tracciato di progetto, lasciato il “Sentiero Italia”, continua sul versante sud-orientale dei Peloritani per raggiungere la strada provinciale n. 25 e quindi l’innesto al ponte sulla Fiumara Dinarini dove ha termine l’intervento.

Il percorso, inserito in un’area con estesi boschi ed a elevato pregio naturalistico, ha assunto una sempre maggiore valenza paesaggistico - ambientale.

Pertanto, l’intervento di progetto proposto principalmente con tecniche di ingegneria naturalistica e materiali ecocompatibili, è stato ideato come “leva” per la valorizzazione dei borghi, lo sviluppo locale delle attività agrituristiche e silvo-agro-pastorali senza trascurare il suo ruolo strategico in termini di protezione ed intervento in caso di incendio boschivo.

Il tracciato ha uno sviluppo complessivo di circa 31 Km e comprende siti d’interesse culturale ed archeologico e nicchie ecologiche di particolare interesse scientifico e paesaggistico (Castello di Margi, Pizzo Mualio, Pizzo Batteddu, Portella Cardile, Montagna di Vernà, Fiumara di Floresta, Tre Pizzi, Postoleone

Particolare attenzione merita il placcone calcarenito che conforma il “Castello di Margi” e che costituisce una terrazza naturale sui Peloritani.

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