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Cronaca

Paolo Chillè lunedì a Roma per il Visto, poi la partenza per la California

L'ambasciata americana non ha concesso la deroga all'autorizzazione a distanza per l'ingresso negli Stati Uniti. Il 3 ottobre il ragazzo affetto da un tumore rarissimo sarà a Santa Monica. L'aiuto di prefettura, ministero degli Esteri e del deputato Francesco D'Uva

Paolo Chillè dovrà presentarsi al Consolato americano a Roma. L'appuntamento è fissato per lunedì, soltanto così e non a distanza potrà partire per la California e poter essere assistito contro il tumore raro che lo perseguita dal 2016.

Paolo è affetto da sarcoma fibromixoide e dichiarato inoperabile in Italia. Paolo in procinto di partire per il Sarcoma Oncology Center research della California dove lo aspettano per il 3 ottobre ha rischiato di vedere vanificato  il suo sogno e la sua speranza di vivere. Una partenza quella per il Centro oncologico di Santa Monica  che senza la determinazione dell'avvocato Silvana Paratore che ha a cuore la situazione di Paolo, non si sarebbe potuta realizzare. Intensa e quotidiana l'attività del legale che accertate le difficoltà per il rilascio del visto necessario per l'ingresso nei States e tutta una serie di lungaggini burocratiche richieste alla famiglia Chillè, si è confrontata con l'ufficio di Gabinetto della prefettura che è stata molto collaborativa nella ricerca dei contatti utili per la risoluzione della questione che avrebbe potuto gravemente pregiudicare le aspettative di vita e la speranza del giovane e della sua famiglia. Acquisiti i contatti per ulteriormente accelerare i tempi per il disbrigo della pratica del Visto la Paratore si è  rivolta al ministero degli Esteri inviando istanze e ottenendo, grazie alla sinergia con l'ufficio di Gabinetto del ministro Di Maio, l'immediato incontro il prossimo lunedì del giovane con l'Ambasciata americana a Roma (Ambasciata che ha anche telefonato e parlato direttamente col giovane per rassicurarlo sul buon esito della procedura autorizzativa) per il rilevamento delle impronte digitali eil rilascio di quanto necessario ed indispensabile per l'ingresso negli States e l'accesso alle cure.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto dalla famiglia alla Paratore che ancora una volta conferma le sue doti di donna sensibile ed attenta ai problemi dei meno fortunati, dedita alla solidarietà sociale fatta di gesti concreti. L'avvpcato ha voluto sottolineare il lavoro di squadra con la dottoressa Minutoli della Prefettura di Messina e con Francesco D'Uva, capogruppo alla Camera dei Cinquestelle raggiunto telefonicamente che le hanno fornito le indicazioni utili per operare e giungere ad una pronta risoluzione della questione. Intanto domani dalle 9, a Villa Dante, si terrà un'altra iniziativa denominata "Tutti siamo Paolo" finalizzata ad una ulteriore  raccolta fondi per il giovane messinese. La manifestazione coordinata dalla Paratore è promossa, ideata e fortemente voluta dal III Quartiere presieduto da Lino Cucè.

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