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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Parco Magnolia, la palla passa ad Arismé: presto un parco urbano e un centro polifunzionale

Questa mattina i progettisti di Invitalia hanno incontrato l'amministrazione comunale e il sub commissario al risanamento per stabilire un cronoprogramma delle opere da realizzare per restituire l'area verde alla città

La speranza è che si possa mettere in tempi brevi la parola fine su una delle pagine più brutte della storia delle opere incompiute della città di Messina, cioè quella del Parco Magnolia. Ad alimentarla è stato certamente il sopralluogo che questa mattina si è tenuto davanti al Ficus magnoloides, il secondo esemplare più importante in Sicilia, dove il sub-commissario per il risanamento Arismé Marcello Scurria e il vicesindaco Salvatore Mondello hanno incontrato i progettisti di Invitalia per calendarizzare gli interventi di riqualificazione dell'area. 

Secondo quanto stabilito nel corso dell'incontro, cui hanno partecipato anche il presidente della quinta circoscrizione Raffaele Verso e il segretario della Cisl Nino Alibrandi, le due aree, compresa quella dove sorge l'albero, saranno presto restituite alla cittadinanza. Messina Servizi ha già ricevuto mandato per la scerbatura e la pulizia della zona esterna. Per quanto riguarda, invece, l'area sbaraccata della salita Tremonti l'agenzia nazionale si è impegnata a realizzare un centro polifunzionale che, nel rispetto dell'impatto ambientale, offrirà uno spazio giochi per i bambini e altre aree da destinare allo sport. 

"È stato un incontro proficuo e sono contento sia stata accolta la linea della circoscrizione che ha sempre richiesto interventi di tutela dell'area verde senza la costruzione di ulteriori edifici ma puntando sulla restituzione ai cittadini dell'area esterna limitrofa all'alero di Magnolia", ha spiegato Verso. L'idea della realizzazione di un parco urbano attorno al Ficus prosegue quella che era stata in passato l'intenzione dell'Iacp, realizzata in parte, nel corso degli ultimi 30 anni, e poi bloccata a causa del fallimento della ditta che stava eseguendo i lavori. 

A mantenere la tutela delle ruderi di villa De Gregorio sarà comunque la Soprintendenza. L'area non è momentaneamente interessata infatti nel progetto di futura realizzazione perché l'iter richiede autorizzazioni e più passaggi. Se per il centro polifunzionale bisognerà quindi attendere l'iter burocratico e i tempi tecnici, per il parco esterno, invece, manca poco. Le somme, infatti, sono già disponibili per la partecipata comunale che adesso potrà restituire il parco urbano alla città. 

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