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Cronaca

Piano di riequilibrio del Comune, Basile in Corte dei Conti ma i dubbi su iter e tempi non sono chiariti

Il documento che dovrà far uscire l'ente dal predissesto al voto del Consiglio comunale entro fine mese. Ma dall'adunanza poche certezze su procedura e tempistica. L'atto non sarà rimodulato

“Non vogliamo e non possiamo perdere altro tempo. E se ciò accadrà non dipenderà da noi, ma dalle valutazioni sull’iter che dovrà seguire il piano dopo l’approvazione del nuovo Consiglio Comunale chiamato a pronunciarsi entro il prossimo 29 luglio. Ci sono a mio avviso tutti i presupposti perché si giunga ad un esito positivo di questa decennale vicenda”. È quanto ha dichiarato il sindaco Federico Basile al termine dell’adunanza che si è tenuta oggi a Palermo alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana. Era stato lo stesso Basile a chiedere l'incontro ai magistrati contabili.

“Si è formalizzata l’intenzione di non aderire alla possibilità di un'ulteriore rimodulazione del Piano del 23 novembre 2018, come previsto dall’articolo 243 bis comma 5, ma di ripresentare il piano già riformulato con Delibera di Giunta municipale dell’1 febbraio, nel termine del 29 luglio 2022, ovvero l’ulteriore termine dilatorio al quale ha aderito il Commissario straordinario ai sensi dei commi 992 e 994 della legge n. 234 del 30.12. 2021. La scelta è stata ribadita alla Corte dei Conti – ha spiegato il sindaco – in base alle favorevoli attività espresse nel Piano di Riequilibrio rimodulato nel 2018 che sono state oggetto dell’audizione dell’8 febbraio scorso. La bontà delle azioni poste in essere e la rimodulazione già predisposta è stata confermata alla Corte dei Conti, nell’odierna adunanza. Infatti, entro il termine del 29 luglio il nuovo piano verrà sottoposto all’attenzione dell’organismo regionale di controllo. Se invece lo strumento finanziario dovesse ritornare alla valutazione della Commissione ministeriale è indispensabile conoscere la tempistica, visto l’iter decennale, al fine di ottenere una risposta definitiva per la Città, considerato che ormai la massa debitoria è diminuita in maniera sensibile”, ha concluso Basile. 

Nel febbraio scorso la Corte dei Conti aveva rinviato ogni decisione sul nuovo Piano di riequilibrio, quello che intende presentare il neosindaco con le modifiche al precedente targato giunta De Luca e che vedeva Basile direttore generale di Palazzo Zanca. I giudici contabili avevano preso atto della volontà del Comune di esercitare la facoltà di rimodulare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale secondo la legge del 30 dicembre 2021 su cui si poggiano le finanze del Comune in predissesto. Nel corso dell'udienza dell'otto febbraio scorso l'allora sindaco De Luca aveva sottolineato l'apprezzamento dei giudici alla rimodulazione del Piano che era stato approvato dal Consiglio comunale nel 2019 ma che sarà riproposto dopo che gli stessi giudici avevano sollevato punti di criticità. 

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