Piano di Riequilibrio, la versione di Basile: "Nessun allarmismo, siamo sereni e parlano i fatti"
Il sindaco è intervenuto sulla relazione della Corte dei conti mostrandosi ottimista in merito al lavoro svolto in questi anni e a quello che gli uffici comunali svolgeranno per rispondere ai magistrati: "La preoccupazione di avere una città che può cadere in dissesto non è quella che ho io e che nessuno deve avere"
"Assumerci le nostre responsabilità è un nostro dovere". Esordisce così il sindaco Federico Basile che questa mattina ha organizzato una conferenza stampa per rispondere ai dubbi legati alla relazione della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio, rassicurando sull'operato della precedente amministrazione e dell'attuale per scongiurare il default del comune. "Andiamo bene, molto bene e la preoccupazione di avere una città che può cadere in dissesto non è quella che ho io e che nessuno deve avere", ha sottolineato.
La procedura di riequilibrio, che si è aperta nel 2012 con l'allora sindaco Giuseppe Buzzanca, ha subìto a partire dal 2019 "cambiamento di strategia amministrativa a partire da come sono stati concepiti gli atti - prosegue Basile - La Corte dei conti ha fotografato un ente che nel 2012 era in riequlibrio ma con parametri strutturali che non erano in ordine, da qui l'allarme del dissesto, ma dal 2018, dopo circa 6 rimodulazioni, non soltanto le procedure di riequilibrio, ma anche la gestione dell'ente sono completamente cambiati".
Continua nel segno dell'ottimismo, dunque, il sindaco che invita tutti a fare la propria parte. "Questo incontro non contrasta le posizioni politiche che possono anche essere diverse ma serve per capire come noi e la Corte dei conti stiamo affrontando il problema attraverso valutazioni che vanno fatte a 360 gradi", sottolinea.
Numeri alla mano Federico Basile parla di una azione amministrativa legata a 1195 delibere di approvazione debiti fuori bilancio di cui 169 riguardanti 11 mila 127 sentenze. "Un esempio di come non dobbiamo farci trasportare da situazioni che fanno perdere la barra perché queste delibere sono state fatte in modo massivo e rappresentano una azione concreta", ha spiegato ancora.
"Il documento dei magistrati ha un suo valore ma le tante criticità, per chi le ha vissute, costituiscono elementi che si chiariranno con semplicità ma che denotano un cambiamento di atteggiamento", sottolinea, citando gli avvisi di accertamento, 4400 invati fra il 2011 e il 2013, diventati 88.907 fra il 2014 e il 2018. Non si è fatta poi attendere la risposta a Pd e opposizione, che il sindaco invita al confronto e al dialogo.
"A tutti dico che sappiamo come abbiamo fatto e come dobbiamo fare e ben venga la collaborazione, non ho difficoltà a parlare con tutti. L’interesse è portare a casa un risultato storico cioè il salvataggio di una città che cammina e galleggia", ha aggiunto. "Chiedo in questo mese quindi collaborazione. Molte cose vanno chiarite ma molte sono state fatte, come il risparmio di 21 milioni in 3 anni sui servizi sociali e tanto altro, ma non c'è da fare nessun allarmismo. La nostra serenità è reale e non di facciata", ha concluso Basile.