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Cronaca

Messina fuori dal tunnel del fallimento, la soddisfazione di De Luca: “Un risultato storico”

Il sindaco commenta l'approvazione del “Salva Messina” da parte della commissione del ministero degli Interni. “Una strategia che si aspettava da dieci anni e che ha già portato i suoi frutti”. Le stoccate ai consiglieri che non lo avevano sostenuto

“Entro quattro mesi dal mio insediamento a sindaco di Messina, dovevo decidere se mandare il Comune a gambe all’aria, cioè dichiarare il dissesto economico finanziario, o tentare di risolvere problemi che mai avevano voluto risolvere gli altri. Ma io sono un amministratore, non di condominio, e mi piace la sfida”.

Ha commentato così il sindaco Cateno De Luca quello che ha definito “un fatto storico”: la commissione del ministero degli Interni ha esaminato il piano di riequilibrio del Comune di Messina 2014-2033 e lo ha approvato. Il piano è quello ormai noto come “Salva Messina”, adottato quando il Comune aveva 550 milioni di euro di debiti ridotti ora a poco più di cento.

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“Si tratta della strategia – ha spiegato De Luca - che l’ente può mettere in atto per pianificare il pagamento dei debiti ereditati.  Una strategia che si aspettava da dieci anni e che ha già portato i suoi frutti”.

Ora si attende l’ultima fase, la pronuncia della Corte dei Conti.

Non sono mancate le stoccate a chi era scettico sul piano. In particolare al M5Stelle che ieri con un comunicato ha manifestato soddisfazione per l’approvazione.

De Luca ha accusato i consiglieri del M5Stelle di non avere  votato il piano di riequilibrio e ricordato come, a cominciare dall’ex candidato a sindaco Gaetano Sciacca, allora capogruppo del M5Stelle e oggi dirigente generale della giunta Musumeci, ritenevano la dichiarazione di dissesto l’unica strada per salvare la città.

“Io ho dovuto mettere sul tavolo le mie dimissioni per fare passare il piano – ha detto De Luca - Oggi mi aspetto un comunicato anche dagli altri consiglieri comunali, di quelli che mi accusavano di generare una macelleria sociale. Un comunicato in cui prendono atto di avere fatto bene a votare a favore. Spero che lo faccia almeno il presidente del Consiglio comunale. Perché quando si deve criticare abbiamo la pletora pronta, quando si deve dare merito del lavoro fatto, tutti zitti”.

Ieri intanto la nota del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, formato da Cristina Cannistrà, Andrea Argento, Giuseppe Fusco e Paolo Mangano che hanno dichiarato di avere sempre “ votato e riconosciuto i debiti fuori bilancio, come azione necessaria per ridurre il debito del Comune di Messina”. 

“Il nostro Comune – scrivono - aveva attivato presso il Ministero dell’Interno la relativa procedura ed ottenuto dallo stesso Ministero una anticipazione dal Fondo di Rotazione. In questi anni, l’Ente ha usufruito di numerose rimodulazioni del piano originario, come era consentito dalle normative susseguitesi nel tempo. Un passo avanti fondamentale per scongiurare un aggravamento delle condizioni finanziarie dei messinesi evitando, così, di lasciare debiti alle future generazioni”. 

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