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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca

Piazza Cairoli non più terra di nessuno, il comandante provinciale dei carabinieri: "Nostra presenza ha fatto crescere denunce"

Il colonnello Marco Carletti cita l'attività dell'Arma nel "salotto buono" della città come esempio di impegno nella lotta al degrado e alla microcriminalità. Preziosa la sinergia con le altre forze dell'ordine

Le scorribande di giovani in piazza Cairoli non sono una novità. Ma quello che viene comunemente definito il "salotto buono" della città negli ultimi anni si è trasformato in una zona dove spesso fanno capolino degrado e insicurezza. E sono state diverse le segnalazioni di risse o intimidazioni che vedono protagonisti gruppetti di ragazzini e vittime i loro stessi coetanei. Ma qualcosa sta cambiando e la presenza da oltre un anno dei carabinieri con la stazione Arcivescovado diretta dal maresciallo capo Stella Calì., ha riportato ordine e serenità.

Non è un caso se è lo stesso comandante provinciale Marco Carletti a citare ciò che succede in piazza come esempio di vicinanza dell'Arma alla popolazione messinese. "La nostra presenza, insieme alle altre forze dell'ordine, nelle aree di aggregazione della città - ha detto il colonnello durante la presentazione del calendario 2024 - è fondamentale per contrastare degrado e maleducazione. A volte basta soltanto esserci, vedere i nostri uomini in divisa percorrere piazza Cairoli rassicura chi la frequenta. Nelle ore serali accendiamo anche i lampeggianti per dare ancor di più un segnale forte e dire ai cittadini che noi ci siamo. Io stesso sono intervenuto dopo la segnalazione di un anziano infastidito da alcuni ragazzini, un gesto semplice ma di assoluta importanza. E non è un caso se si è registrato un'impennata di denunce dopo l'apertura della nostra nuova sede. Ci tengo a ribadire il massimo impegno e la preziosa sinergia con la polizia di Stato e la guardia di finanza sotto il coordinamento della Prefettura".

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