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Cronaca Duomo / Piazza Unione Europea

Giganti "circondati" dai manifesti elettorali, gli effetti delle elezioni in piazza Unione Europea

Un vero e proprio recinto di alluminio a ridosso delle due statue. Ma l'amministrazione comunale vuole correre ai ripari, Minutoli: "Gli spazi elettorali sono stabiliti per legge, in studio l'utilizzo di pannelli elettronici per ridurre impatto visivo e inquinamento"

La bellezza dei Giganti e la bruttura di quel recinto di alluminio "addobbato" con manifesti elettorali semidistrutti. È la cartolina offerta in questi giorni da piazza Unione Europea, uno scenario che ha fatto storcere il naso a tanti messinesi, segno delle imminenti elezioni regionali e nazionali. Ma c'è poco da fare: gli spazi elettorali in città sono stabiliti dalla legge e l'area a due passi da Palazzo Zanca è da sempre stata utilizzata per tale finalità. Anche se quest'anno la presenza di quei manifesti è più ingombrante del solito vista la conteporanea esposizione di Mata e Grifone prorogata dall'amministrazione comunale.

"Gli stalli sono sempre stati lì non è stata una scelta nostra- spiega l'assessore al Turismo Enzo Caruso - e per spostarli occorrono specifiche autorizzazioni, abbiamo fatto comunque in modo che la vista dei Giganti non fosse penalizzata, lasciando un varco per i tanti visitatori che ancora oggi ammirano le due statue". Ma a Palazzo Zanca si lavora in vista del futuro. "I manifesti ormai non servono a nulla - precisa l'assessore alle Manutenzioni Massimo Minutoli - anzi creano inquinamento vista l'ingente quantità di carta utilizzata. Nell'era del digitale bisogna guardare oltre, ecco perchè stiamo studiando l'utilizzo di totem elettronici in sostituzione all'attuale metodo. Sono al lavoro per capire se sarà fattibile dal punto di vista normativo".

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