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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Parola d'ordine: divertimento, così Messina pensa ai grandi eventi da Capo Peloro a Piazza Municipio

Nel programma di rilancio del Comune ampio spazio al tempo libero dei cittadini. Un progetto che passa anche da un Polo dove concentrare locali e discoteche per evitare il disturbo delle quiete. Spazio alla riqualificazione degli stadi "Scoglio" e "Celeste. Ma scomparirà il Miniautodromo dello Stretto

Messina ha voglia di divertirsi e su questo aspetto l'amministrazione comunale punta decisa. Nel programma di rilancio presentato lo scorso 8 agosto, c'è ampio spazio ai progetti per il tempo libero e gli eventi, anche di grande portata. L'obiettivo è quello di creare prima di tutto un vero e proprio Polo del Divertimento, così come messo nero su bianco nelle trenta pagine del documento già discusso con sindacati, ordini professionali e associazioni di categoria. 

Un progetto che punta a replicare le esperienze delle grandi città europee che già dedicano intere aree al mondo dell’entertainment. "Messina - si legge nel Piano - deve individuare un’area da destinare a questi servizi: sale, locali da ballo, discoteche, bar, esercizi per la ristorazione integrati in un contesto funzionale e soprattutto 18 dotato di aree a parcheggio per accogliere il pubblico e di una rete di collegamenti per il trasporto locale e per essere raggiunta anche da fuori città. Lo sviluppo di un polo con queste modalità consentirebbe di eliminare i disagi che derivano dalla disomogenea distribuzione di locali in cui si fa intrattenimento nelle aree densamente urbanizzate e che impediscono lo sviluppo di simili servizi senza riuscire neppure a garantire ai residenti l’eliminazione dei loro disagi. L’amministrazione non deve essere costretta e trovare soluzioni di bilanciamento tra il diritto dei residenti alla quiete notturna, al riposo ed alla civile convivenza e quello degli esercenti di potere organizzare eventi.

Un'area di svago al posto dell'ex Miniautodromo dello Stretto

Spazio anche allo sport e agli eventi ad esso collegati, seppur tra luci e ombre. Se da un lato si riqualificheranno stadio "Franco Scoglio" e "PalaRescifina" insieme al vecchio stadio "Celeste", dall'altro Palazzo Zanca intende sacrificare l'ormai ex Miniautodromo dello Stretto, già da anni in preda a degrado e abbandono. Sempre secondo i progetti del Rilancia Messina, l'amministrazione decide di cambiare rotta nell’ambito dei parchi della bellezza e trasformare l'impianto in un’area affacciata sullo Stretto nella quale i cittadini possono trovare svago, divertimento e praticare sport". 

San Filippo Sport Valley

Anche per effetto dell’esperienza maturata in questi anni, siamo convinti che il polo sportivo di San Filippo debba essere al centro di un unico piano di ristrutturazione e valorizzazione degli impianti – Stadio Scoglio e PalaRescifina – e delle aree circostanti. Una vasta porzione di territorio su cui insistono i maggiori impianti cittadini diventerà oggetto degli interventi su cui saranno chiamati a proporre soluzioni e ad investire risorse imprenditori qualificati. Non solo gli interventi di messa a norma – peraltro già in corso con risorse comunali - delle due strutture sportive e la copertura dello stadio, ma anche le aree di parcheggio, la realizzazione di piccoli impianti per lo sport di base e di strutture con finalità commerciali e turistiche. Elemento chiave di tale progetto saranno i benefici che la maggiore squadra di calcio cittadina (e non solo) dovrà avere collegando in maniera esplicita gli investimenti immobiliari a quelli sul sostegno finanziario alla società e più in generale alle squadre di vertice della città. L’area interessata dal progetto potrà estendersi – da est ad ovest - dal PalaMerlino (villaggio CEP), oggetto di una richiesta di finanziamento a valere sui fondi del PNRR, fino all’attuale parcheggio verde dello Stadio Scoglio. Superfluo appare ricordare come i due maggiori impianti – una volta completata la loro riqualificazione - possano ospitare eventi sportivi e musicali in maniera non episodica, diventando poli di attrazione di ulteriori flussi turistici.

La nuova vita dello stadio "Celeste"

Il glorioso stadio di via Oreto non potrà più tornare ad essere la “bolgia infernale” che ha accompagnato la storia del calcio a Messina fino al trasferimento al San Filippo. Il suo futuro va ripensato e discusso, nel rispetto della sua destinazione sportiva, immaginando il migliore utilizzo per una struttura che occupa una vasta area in una zona ben servita dal trasporto pubblico, ma che si inserisce in un contesto ampiamente urbanizzato e nei pressi del Policlinico. 20 Il progetto presentato per attingere a fondi del PNRR può essere un punto di partenza da arricchire con nuovi investimenti e soluzioni condivise. 

L'Arena di Capo Peloro

L’Arena di Capo Peloro (area ex Seaflight) avrà il fondale più bello del mondo, ovvero lo Stretto di Messina. Lo sviluppo e la promozione economica di Torre Faro, infatti, non può non passare attraverso la trasformazione dell’ex cantiere abbandonato in uno spazio pubblico, destinato ad eventi culturali, ai quali si accompagnerebbe lo sviluppo dell’economia locale e la promozione turistica di tutta l’area.

Piazza Municipio: agorà dei grandi eventi

A differenza di altre piazze cittadine, Piazza Municipio ha una estensione e una capienza tale da consentire la realizzazione di grandi eventi. Il sito è stato per lungo tempo, in passato, utilizzato per ospitare un grande teatro, nell’ambito dell’agosto messinese, proprio per la sua capacità recettiva e la sua centralità. Riqualificare Piazza Unione Europea anche con tale obiettivo, oltre che come primo accesso dei crocieristi al centro cittadino, potrebbe tornare ad offrire alla città un luogo di aggregazione destinato a molteplici usi.

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