rotate-mobile
Cronaca

Il Ponte a una campata? Siracusano: "Esteticamente più bello, dobbiamo dimostrare al mondo di essere unici"

In piena emergenza alluvioni resta al centro del dibattito politico la questione dell'infrastruttura. Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, detta il cronoprogramma. Ma l'opposizione si riorganizza

Il Ponte? “Una grande sfida, per dimostrare al mondo di essere unici”. Lo dichiara il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

In piena emergenza alluvioni resta al centro del dibattito politico la questione ponte con dichiarazioni che arrivano da più fronti insieme con l'invito a non affrontare il tema del cambiamento climatico in modo ideologico.

"Noi di centro-destra crediamo in un approccio pragmatico e non ideologico. La maggior parte delle emissioni di CO2 oggi la fanno la Cina e l’India, l’Europa emette meno del 10% delle emissioni del pianeta. Non possiamo quindi, anche di fronte a queste evidenze, dire No a tutto in nome del clima”, ha dichiarato Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e Vice coordinatore nazionale del partito di Silvio Berlusconi, intervenendo su La7 ad Omnibus. “Le infrastrutture in Italia, anche quelle grandi, servono e non possono essere fermate dai No in nome di un ambientalismo ideologico. Il Ponte di Messina porterà sviluppo. Il Mose a Venezia ha salvato la città. Grazie alla TAV oggi milioni di italiani prendono il treno, inquinando anche meno".

E se Cattaneo parla di sviluppo, la Siracusano ne fa anche una questione estetica.

“Il Ponte sullo Stretto di Messina sarà una grande opportunità non soltanto per il Sud, ma per tutto il Paese. Il governo è intenzionato a condurre in porto questa grande opera, fondamentale per la Sicilia e per la Calabria, scrivendo così una pagina di storia davvero importante per l’Italia”, ha detto Matilde Siracusano intervenendo al Forum "Verso Sud: La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socioculturale del Mediterraneo", in corso a Sorrento e realizzato da The European House – Ambrosetti.

“È una grande sfida per il Paese, dobbiamo dimostrare al mondo di essere unici, di essere straordinariamente grandi, e dobbiamo dimostrarlo attraverso la realizzazione di questa infrastruttura, l’unica vera grande opera che l’Italia potrà realizzare di qui ai prossimi anni“, ha sottolineato Siracusano che detta anche il cronoprogramma sulla scia delle dichiarazioni del ministro Matteo Salvini.

”Nell’ambito della conversione del decreto Ponte è stato fissato un tetto massimo per il costo dell’opera: non si potranno superare i 13 miliardi di euro. Adesso si dovrà aggiornare il vecchio progetto, facendolo divenire esecutivo. Il Mit prevede di iniziare i lavori tra maggio e giugno del 2024: per realizzare il Ponte ci vorranno circa 7-8 anni – continua - Gli studi di fattibilità garantiscono la resistenza ai terremoti di questo tipo di ponte. Negli scorsi anni un ipotetico progetto a più campate era stato escluso, proprio per la pericolosità di fissare una pila in mezzo al mare, in una faglia attiva e con le correnti molto forti. Il Ponte ad una campata, invece, anche più bello esteticamente, non ha questo tipo di problemi, ed è assolutamente sicuro”.

Alluvioni e infrastrutture, ma l'unica grande opera è la messa in sicurezza del territorio

Non è chiaro se sui tempi e finanziamenti ci credono fino in fondo gli esponenti di centrodestra. Almeno stando alle dichiarazioni del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri a Catania a margine di una manifestazione elettorale in vista delle elezioni amministrative di fine maggio: "Io mi auguro che sia davvero la volta buona - dice -  Nei prossimi giorni i provvedimenti necessari avranno il sigillo finale del Senato e speriamo che si parta ma soprattutto che si arrivi a questa grande sfida". 

E a proposito di sfide - che per chi si contrappone all'infrastruttura sono lanciate più al territorio - ne propone una anche il sottosegretario leghista Claudio Durigon. Intervistato a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1 promette: "Ad inizio 2024 ci sarà la prima pietra per il Ponte sullo Stretto. E vi assicuro che se tra 9 anni, entro il 2032, non sarà ancora pronto, attraverserò lo Stretto a nuoto".

Ma dovrà fare i conti con una opposizione che si riorganizza. L’assemblea del Pd Calabria ha approvato all’unanimità nel corso della riunione tenuta ieri a Villa San Giovanni un "netto no alla costruzione del Ponte sullo Stretto, almeno nelle condizioni attuali e con le modalità scelte dal governo".

L’Assemblea dei democratici  ha affrontato la discussione sul decreto legge 31 marzo 2023, n. 35 recante "Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria".

"La posizione del Pd sull’idea del governo di realizzazione di questo progetto di Ponte sullo Stretto non può che essere contraria. E non per questioni pregiudiziali, ma per concrete analisi sullo stato complessivo delle infrastrutture di Calabria e Sicilia, sulla fattibilità stessa dell’opera e sul metodo utilizzato dal governo nazionale per riattivare la progettazione che è assolutamente inaccettabile. In questo contesto - spiegano dal Pd -  il Ponte sullo Stretto diverrebbe un’opera inutile per la comunità che rappresentiamo. Questo "no" si rafforza poi in relazione ai forti, motivati e concreti dubbi di fattibilità, impatto ambientale e copertura finanziaria. Il nostro impegno, dunque, sarà rivolto a bloccare l’iter scellerato avviato dal governo per riportare l’attenzione sulla vera urgenza dei nostri territori che è quella di realizzare tutte le infrastrutture strategiche e prioritarie per l’intero Sud e per la Calabria, cominciando dall’evitare che restino incompleti i progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Rendere le infrastrutture al Sud moderne, europee e ugualmente efficienti rispetto a quelle del Nord è un passaggio necessario e fondamentale per affrontare successivamente, ma in maniera costruttiva, concreta e coinvolgendo tutti i soggetti preposti, eventuali discussioni sulla costruzione del Ponte e sulla stessa realizzazione dell’autonomia differenziata".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Ponte a una campata? Siracusano: "Esteticamente più bello, dobbiamo dimostrare al mondo di essere unici"

MessinaToday è in caricamento